Italia - FRANCESCO LUSSANA

 

Lussana

L’essere umano è prima di tutto homo faber, capace di creare, di produrre, di dare forma e vita alle materie di cui è fatta la natura e l’epoca in cui vive. Lussana si scopre dotato di quel dono divino che è l’Arte, in fabbrica, nei luoghi di lavoro… Laddove ogni giorno si alternano ritmicamente movimenti, sequenze, schemi, presenze umane e di quei marchingegni che sembrano ormai dotati di sembianze umane, di vita propria…

Il rumore delle macchine nella lavorazione dei metalli, il ritmo seriale delle presse, la posa dei blocchi di acciai, i campanelli di allarme, il tintinnio delle catene, lo stridere delle punte incisive… Il respiro umano… Note musicali per Lussana, adagi, lenti, ritmi per la sua Arte… Inconsapevolmente ecco nascere una nuova esperienza Fluxus, fatta di momenti sonori e di opere d’Arte, sapientemente attualizzate alla nostra contemporaneità… Lussana sa fondere le caratteristiche dello storico movimento Fluxus alla tematica del riutilizzo e del recupero, denominatore comune dell’arte povera e della contemporanea corrente di Arte del riciclo…

E ancora crea scenografie per i suoi stessi concerti, per spazi museali, trasformando le fabbriche e i magazzini di produzione in archivi artistici, dando vita agli stessi stabilimenti che, inconsapevoli, sono incubatori di Arte di questo secolo…

Taglia lamiere, le fora, le modella, le assembla… Le fa fluttuare nell’aria, permettendo all’etere e alle correnti di diventare protagoniste e musiciste… Tra le lamiere e i tagli si formano correnti… Suoni… Magia… Ecco che si sta scrivendo una nuova pagina nello spartito dell’Arte…

 

Testo a cura di Serena Mormino