Italia
Marco Nereo Rotelli

 

 

“Bunker Poetico” alla Biennale di Venezia 2001, “Light Bunker” al Living Theatre di New York nel 2006, “Bunker Anatomico” oggi all’aeroporto Nicelli al Lido di Venezia. L’idea del bunker nasce dal voler proporre tramite la metafora bellica, una riflessione sull’uomo, sulla sua necessità di identità e sulle costrizioni alla libertà. “L’ultimo sogno di Eva Braun” è una installazione dedicata al volto umano di ogni essere: alle ultime parole di Eva Braun nel Füehrerbunker, agli sguardi, ai gesti, alle parole di un amore estremo. La poesia, come scriveva Pasternak, unisce i distanti. In questa interiorità la distanza non esiste più. Le parole sono cose, le cose sono parole, il reale è irreale, l’irreale l’universo della quotidianità. Giocando sulle parole come limite, il bunker stesso si fa scultura della vita, una “unità di abitazione” estrema.

 

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Aus dem stillen Raume,
Aus der Erde Grund
Hebt mich wie im Traume
Dein verliebter Mund
Wenn sich die späten Nebel drehn
Werd' ich bei der Laterne steh'n
Wie einst Lili Marleen,
Wie einst Lili Marleen
.

 

Da luoghi silenziosi
dal profondo della terra
si alza come in un sogno la tua bocca
quando le tarde nebbie svaniranno
io sarò di nuovo vicino al lampione
come una volta Lili Marleen
come una volta Lili Marleen

 

From my quiet existence,
And from this earthly pale,
Like a dream you free me,
With your lips so hale.
When the night mists swirl and churn,
Then to that lantern I'll return,
As once Lili Marleen

As once Lili Marleen

 

 

da “Lili Marleen”

 

 

"Lili Marleen" è una celebre canzone pacifista tratta da un poemetto scritto nel 1915 da un soldato tedesco.

 

 

Curatore Marco Nereo Rotelli

 

Si ringrazia Centro Italiano Arte e Cultura, Galleria Soave

 

Courtesy of Fondazione Banca Agricola Mantovana

 

Layout Grafico Elena Lombardi