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Christo and Jeanne-Claude

Tra i grandi protagonisti di quella splendida stagione artistica chiamata Nouveau Realisme, genialmente seguita da Pierre Restany, Christo si è distinto per un suo personale percorso che, pur rimanendo nell'ambito della poetica del gruppo, ha saputo in qualche misura rendere personale e unico, innestando al suo interno i frutti della Land Art, con una attenzione però ai luoghi e alle loro peculiarità che prelude e si innesta in quella vena ecologista di matrice no global oggi così presente e viva nella nostra società. Christo avrebbe potuto proseguire la sua già sorprendente carriera continuando ad “impacchettare” oggetti e cose, facendo cassa come molti dei suoi compagni di strada, ma la sua curiosità intellettuale e in parte anche il fortunato sodalizio con la sua compagna Jeanne-Claude, ne hanno deviato il percorso verso le grandi installazioni e le grandi performance artistiche, creando eventi che hanno sorpreso e sedotto milioni di persone. Lo stravolgimento dei luoghi, di volta in volta scelti per le loro straordinarie installazioni, va di pari passo con la loro capacità di rispetto e a volte di riqualificazione di questi stessi luoghi che spesso vengono restituiti, dopo i loro interventi, integri, migliorati e spesso ripuliti. L'opera scelta per OPEN è un impacchettamento storico che, come tradizione, non svela il suo contenuto celandolo al nostro sguardo. Il senso di mistero e di curiosità che esso provoca, nella sua mancanza di indizi su un contenuto noto solo all'artista, è la parte più intrigante del suo essere opera d'arte e che, proprio in questa sua non rivelazione, racchiude il suo messaggio il suo contenuto intellettuale il quale lascia aperta allo spettatore ogni possibile congiuttura in merito. L'opera di Christo è, nel suo dipanarsi dagli inizi ad oggi, un'opera estremamente contemporanea e fortemente moderna, grazie ai suoi connotati che attraversano le fonti basilari del pensiero moderno, dalla comunicazione di massa alla ecologia, dal glamour all'ambiente, dall'uso della fotografia e del plotter a quello del disegno e della pittura, così come l'uso delle più moderne tecnologie e dei più moderni materiali necessari per la realizzazione dei suoi sorprendenti happening. L'opera di Christo e oggi di Christo e Jeanne-Claude diviene quindi, in virtù di tutte queste componenti, forse l'opera più sorprendentemente vicina al mondo contemporaneo, definendo un percorso artistico tra i più significativi di questa nostra epoca.

Curatore Vincenzo Sanfo

Courtesy Christo and Jeanne-Claude

Con il patrocinio dell'Ambasciata degli Stati Uniti d'America