'Xanadu Universal Dream 4' (c) Nikunja 2015. Courtesy of the artist.  

“XANADU” by Nikunja

Evento Collaterale della Biennale di Venezia 2015

Artista: Nikunja

Curatore: Jamain Brigitha

Commissario e Organizatore: Dream Amsterdam Foundation

Produzione: Artrun Production

Produzione Video: Sami Chalak

Fotografia: Jean Marc Selva

Performer: Mannee Jeeanah

Composizione Suono: Alain Perret

Ingegneria: Benoît Saillet

Coordinatore in Venezia: PDG Arte Communications

Sede: Istituto Santa Maria della Pietà Castello 3701, 30122 Venezia

La Dream Amsterdam Foundation è lieta di annunciare la mostra del suo artista interdisciplinare Nikunja (Svizzera/ Isola della Riunione, Francia) sul progetto in costante evoluzione XANADU, presentato in anteprima quale evento collaterale della Biennale Arte 2015. Okwui Enwezor, curatore della 56. Esposizione internazionale d’arte, ha scelto il progetto nell’ambito della sezione “All the World’s Futures”. È la prima volta che l’Isola della Riunione e l’area dell’Oceano indiano sono presenti alla Biennale di Venezia. XANADU si richiama all’antica residenza estiva del Kublai Khan a Shangdu, costruita nel 1251 riproducendo esattamente un sogno dell’Imperatore cinese. Come gli antichi templi del sogno, XANADU riunisce le energie e le esperienze dei suoi visitatori, che sono specifiche dei luoghi e dei momenti in cui l’opera viene esposta. La mostra di Nikunja all’Istituto Santa Maria della Pietà è stata curata da Jamain Brigitha, fondatrice, direttrice e curatrice della Dream Amsterdam Foundation.

“La mia opera evoca un’interazione intima con il pubblico, che consente nuove prospettive e formulazioni artistiche impreviste su una linea temporale infinita. Per me, questi aspetti sono strettamente legati al tema di Okwui Enwezor. “All The World’s Futures” (in nuce) consiste non soltanto in una nuova percezione e una crescente consapevolezza di un presente stratificato, ma anche nell’immenso potenziale creativo e negli scambi che ne derivano. XANADU è la formulazione artistica contemporanea di tale consapevolezza, che collega vari livelli di tempo, spazio e consapevolezza. Con questa mostra, spero di offrire un contributo prezioso alla Biennale di Venezia e un’esperienza artistica unica ai suoi visitatori”. –Nikunja

Poesia aperta

Sin dai primi anni Novanta, Nikunja ha posto al centro della sua opera l’energia progressiva del processo artistico. Ogni visitatore contribuirà al contenuto di XANADU arricchendolo. Tale approccio coinvolge il pubblico in una forma di poesia aperta, simile ai sogni.

Coinvolgimento dello spettatore

L’anteprima mondiale di XANADU comprende disegni, quadri, fotografie, video e un’installazione multimediale interattiva. Esplorando la mostra, i visitatori sono spettatori, ma divengono anche parte attiva della rappresentazione dell’opera. In alcune date, l’artista sarà presente per creare nuove opere d’arte interagendo con i singoli visitatori.

Métissage

Nikunja ha svolto la sua ricerca e realizzato le opere per XANADU tra il 2011 e il 2015 in Europa (anche a Venezia), sull’Isola Mauritius e sull’Isola della Riunione, dove ha iniziato a lavorare alla fine degli anni Novanta. L’Isola della Riunione (il cui nome in francese implica un atto, non un luogo) è un’isola straordinaria che è riuscita a coniugare estremi culturali e sociali. Nata circa 350 anni fa, la società post-coloniale relativamente giovane dell’isola porta i segni di un crime storico e della riconciliazione, ma dimostra anche un radicato multiculturalismo e una consolidata tolleranza. La cultura dell’isola è un “métissage”: un mix di tradizioni europee, africane, indiane, cinesi e isolane. È un paese caratterizzato da una grande diversità, in cui energie fisiche spirituali, dolori e sogni, ma anche storia e leggende, che affondano nelle principali culture e religioni mondiali, si fondono tutti in una coesistenza pacifica. In un’epoca in cui la maggior parte del mondo sembra combattere per accettare l’“altro” come pari, il popolo dell’Isola della Riunione vive in armonia, compendiando le manifestazioni estreme di un paesaggio vulcanico instabile. Nikunja incorpora questi aspetti significativi dell’ibridizzazione nella sua opera come principi formali e riferimenti psicologici allo stato sociale e individuale.

Al centro della preziosa opera di Nikunja, un costante flusso di adattamento, mutazione e trasformazione. L’artista esplora i valori dello spazio nomade, ignoto, tra i mezzi esistenti ricercando nelle sue opere esseri ibridi o il “frutto ultimo di questo imbastardimento” alla continua scoperta degli spazi interposti in cui possono nascere altri elementi. “La condizione di trasgressione e mutazione si inserisce perfettamente nello spirito dell’epoca in cui viviamo: globalizzazione, migrazione, transculturalismo, fine delle grandi epopee, sbiadimento dei valori tradizionali, forte crescita dell’individualismo. La dinamica pluralità postmoderna della società contemporanea va di pari passo con una diversità in rapida evoluzione nell’arte contemporanea”.

Memoria collettiva e conoscenza universale

Per la sua installazione, Nikunja crea un intenso materiale cinematografico costituito da paesaggi caratterizzati dalla luce, dai colori e dai suoni unici dell’Isola della Riunione in collaborazione con il cineasta e fotografo Jean Marc Selva (Francia), il musicista elettronico Alain Perret (Svizzera) e il tecnico del suono Benoît Saillet (Svizzera). La telecamera segue l’artista Mannee Jeeanah (Mauritius) in una variazione di stati mentali. L’artista, tuttavia, non è la rappresentazione di un personaggio o un ruolo. XANADU si basa su una struttura narrativa aperta e (in parte) sui sogni dell’artista che in larga misura trascendono qualunque legame con la vita personale o presente andando oltre queste associazioni e creando, invece, collegamenti tra la memoria individuale e collettiva e la conoscenza universale. Nikunja ha collaborato strettamente con Mannee Jeeanah, nata da una famiglia mauriziana di origine indiana con una lunga tradizione di pratiche spirituali e sciamaniche. L’artista spiega: “La terra ancestrale in cui ho vissuto è diventata la piattaforma di una grande agonia per ciò che cercava di trasmettermi: storie di epoche di schiavitù, tortura, uccisioni di massa, provenienti da una terra sottomessa. Tutti mi parla del “vissuto”, dei ricordi di una “criminologia umana” contenuta in luoghi specifici. Per me è come se l’elemento del crimine contenuto nelle viscere della terra”.

Il sogno come energia creativa

Nikunja riconosce il sogno come forma di energia creativa e descrive il sogno come un linguaggio nomade, culturale e spirituale che appartiene a tutti, indipendentemente dall’età, dall’educazione, dalle origini etniche, dalla religione o dalla condizione sociale. XANADU interroga il mondo intuitivo, associativo del sogno e il potenziale creativo di colui che sogna, nonché la separazione soggettiva tra la percezione della realtà e i vari livelli di percezione del sogno. Nikunja afferma: “i sogni ci permettono di spezzare gli schemi della normale percezione e trasmettere una realtà più vasta di noi stessi. Le separazioni artificiali presenti nella nostra mente scompaiono. I sogni ci collegano alla realtà stratificata dello spazio e del tempo. I sogni sono la realtà. Quello che definiamo uno stato di veglia potrebbe benissimo essere sonno. In questo preciso momento sogni o sei sveglio?”.

L’artista interdisciplinare Nikunja (nato a Basilea, Svizzera, nel 1956, che attualmente vive e lavora sull’Isola della Riunione in Francia) ha studiato pittura e video arte all’Accademia delle arti di Basilea (Kunstgewerbeschule Basel) dal 1975 al 1979. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private (Mauritius, Isola della Riunione, Francia, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Stati Uniti, Giappone, Zimbabwe). I suoi lavori sono stati esposti in gallerie, musei e istituti d’arte in tutta Europa, Asia e Africa. Ad esempio: “Oneness-World Vision-Reality” presso la sede delle Nazioni Unite, Palazzo delle Nazioni (Ginevra 1997); “The Sky Over My House” presso l’Università di Ginevra (2001); “Fellini Now!” presso il TENT (Rotterdam 2005), il Centre d’Images (Isola della Riunione 2008) e l’Istituto francese (Mauritius 2011); “The Reconstruction of the Tower of Babel” presso il TENT (Rotterdam 2005), l’Istituto francese (Mauritius 2011) e L’Artothèque de Saint-Denis (Isola della Riunione 2013); “Art:Re:Publique” presso il Museo Léon Dierx (Isola della Riunione 2006); “Eagle Flight” presso il Museo Léon Dierx (Isola della Riunione 2007) e al Festival internazionale di danza di Saint-Denis (Isola della Riunione 2007); “Transposed Heads” presso l’Hangar D2, Le Port (Isola della Riunione 2009); “Nama”, film (84 minuti) proiettato in anteprima al Wild Cinema Windhoek International Film Festival (Namibia 2008), proiettato al Festival internazionale del cinema di Cannes nell’ambito del programma del padiglione Les Cinémas du Monde (Francia 2008), al Le Séchoir Le Piton Saint Leu (Isola della Riunione 2009), all’Istituto francese (Mauritius 2010), nella Salle d’Art Contemporain Beaudemoulin, Ville du Tampon (Isola della Riunione 2013) e all’IS’Art Galerie, Antananarive (Madagascar 2014). Al film è stato conferito per 3 volte il riconoscimento Miglior attrice, Miglior film sperimentale e Migliori registi debuttanti al New York International Independent Film and Video Festival (presidente della giuria Abel Ferrara) (New York 2009).

La Dream Amsterdam Foundation è stata creata nel 2006 da Jamain Brigitha, fondatrice, direttrice e curatrice (nata a Curaçao, Antille olandesi 1972, che attualmente vive e lavora ad Amsterdam, Paesi Bassi, e Copenhagen, Danimarca). La missione di questa fondazione non-profit è presentare l’arte contemporanea al di fuori dei normali contesti istituzionali rappresentati da musei o istituti d’arte. Jamain Brigitha sfida artisti contemporanei di fama internazionale a creare progetti artistici specifici per un sito allestiti in spazi pubblici. I progetti commissionati fungono da contrappunto nella città rendendo la gente più consapevole del proprio ambiente. Le opere sono realizzate attraverso una co-creazione e un’interazione con il pubblico. I progetti artistici hanno un forte impatto sul pubblico e modificano “mentalmente” il luogo in cui si svolgono. Anche quando è trascorso molto tempo dal momento in cui ci si è accostati a tali opere, queste continuano a risuonare nella nostra mente e vengono serbate nella nostra memoria collettiva. Nel 2007, Spencer Tunick (Stati Uniti) ha realizzato installazioni con migliaia di nudi; nel 2008, Ryoji Ikeda (Giappone) ha creato poetiche installazioni luminose; nel 2009, Peter Funch (Danimarca) ha prodotto la sua serie di fotografie “Amsterdam Stories”. In 2012, è stata allestita la prima manifestazione tematica della fondazione, dal titolo “Girl, you’ll be a woman soon”, ode alla donna dalla A alla Z presentata attraverso un evento artistico e culturale interdisciplinare, un convegno e un programma di film con artisti e relatori internazionali, tra cui Jesper Just (DK), Joan As Police Woman (US), Germaine Greer (AUS) e Sunny Bergman (NL). Oltre alla relazione delle mostre internazionali di Nikunja, Jamain Brigitha si sta attualmente occupando di vari eventi, interventi e mostre d’arte specifiche per il sito presso varie sedi, incentrati sulla città di Copenhagen dal titolo DREAM COPENHAGEN.

Partner

XANADU è stato reso possibile, tra l’altro, dal Consiglio generale dell’Isola della Riunione, dal Consiglio regionale dell’Isola della Riunione, dal Ministero della cultura e della comunicazione, dal Ministero della Francia d’oltremare / Città partner: CINOR - Cité des Arts, Città di Saint-Denis de La Réunion, Città di Saint-Paul de La Réunion, Città di Le Port de La Réunion / Finanziamenti: AFR - Agence Film Réunion, FRAC – Fondo regionale per l’arte contemporanea dell’Isola della Riunione, Museo Léon-Dierx, Pro Helvetia / Partner privato: Valcoba AG, Daniel Ebner / Partner promotore: Air France – KLM / Commissario, Organizzatore e partner curatoriale: Dream Amsterdam Foundation, Jamain Brigitha / Partner per il coordinamento, il marketing e la comunicazione: PDG Arte Communications, Carlotta Scarpa.

Websites: http://dreamamsterdam.nl/nikunjaxanadu/ |www.artecommunications.com | www.dreamamsterdam.nl | www.dreamwoman.me | www.nikunja.org

Press Enquiries:

PDG Arte Communications

Ph. +39 041 5264546

E-mail: pressoffice@artecommunications.com