ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA – LAURA GUERINONI

Le opere di Laura Guerinoni sono tracce, indici di un mutamento che nei lavori dell'artista si risolve e si manifesta in una perenne sensazione di assenza. La stessa impressione è tuttavia mitigata dalla memoria, individuale e collettiva, che colma il vuoto e restituisce corpo alla forma. Osservando la produzione recente dell'artista il richiamo al mondo naturale - indubbiamente familiare - è immediato: un bozzolo, concrezioni calcaree marine, esoscheletri protettivi e involucri abbandonati una volta completata la gestazione. L'artista esibisce simulacri privi di vita, immobili e disabitati, ma allo stesso tempo fortemente legati all'idea di nascita, di nutrimento, ancora una volta di vita.
L'installazione concepita per l'Isola di San Servolo, ultima in ordine di tempo, ribadisce ulteriormente la sensibilità di Laura Guerinoni per i processi che regolano la natura, in seguito elaborati e interiorizzati nella pratica artistica.
All'osservazione si unisce una meditata riflessione sui materiali, differenti ed evocativi, sempre poveri e grezzi. Stoffe, corda, ma anche gesso, legno e carta vengono di volta in volta preferiti, assecondando l'intuizione creativa. Ogni materiale è accarezzato e annusato, studiato e interpretato fino a comprenderne la migliore manipolazione possibile rispetto al progetto. Tempo e manualità sono le variabili che integrano l'opera: mutuando quanto avviene in natura, l'artista trasforma la materia attraverso un ripetitivo e paziente procedimento artigianale. Nell'installazione lagunare protagonista è la corda grezza, lavorata faticosamente all'uncinetto fino a domarne la scarsa elasticità.
Esito del meticoloso processo è un'opera non finita di cui l'artista può espandere i margini nello spazio, moltiplicando all'infinito il modulo originario.
 

Testo a cura di Stefania Marconi, Marta Papini