:: Accademia di Belle Arti di Venezia
Dania Zanotto

Il mantello del viaggiatore, nuova opera di Dania Zanotto espressamente realizzata per OPEN2OO6, riassume i temi della sua ricerca, imperniata sulla creazione di abiti scultura giganteschi e fragili al tempo stesso, nei quali si esalta il valore simbolico, cerimoniale, rituale che da sempre si sovrappone nel vestito alla funzione primaria di ricoprire il corpo. Alcuni dei grandi abiti-scultura della Zanotto sono resi diafani, incorporei e organici dall’uso di materiali come garza, piume, lattice; altri, come quelli della serie “medievale” presentata nel 2004 a Certaldo alla collettiva internazionale “Medioevo Prossimo Venturo”, sono primordiali e armati, costruiti con materiali come lana di ferro che, sfiammata, prende l’aspetto di un’irsuta pelliccia. Il mantello del viaggiatore è, insieme, la sua casa. Nella dimensione estrema della vita nomadica, non ci sono templi, né statue: il tesoro dei simboli è ridotto a colori, disegni, amuleti, portati come ornamenti sul corpo o dissimulati nelle pieghe dei tessuti. Il tempo e il luogo liturgico, lo spazio cerimoniale e quello della vita quotidiana coincidono, separati solo da gesti, da un corredo simbolico spesso immateriale. Ed è di questa dimensione provvisoria e minimale, in cui tutte le funzioni si evidenziano, che questo nuovo abito scultura è l’espressione.  

Curatrice: Gloria Vallese

Testo a cura di Gloria Vallese

Ringraziamenti: Accademia di Belle Arti di Venezia