Fare mondi / Making Worlds

 

Biennale Arte  53. Esposizione Internazionale d'Arte

Fare mondi / Making Worlds 

Il 31 ottobre 2008, durante l'incontro con i rappresentanti dei Paesipartecipantialla 53. Esposizione Internazionale d'Arte, il Direttore Daniel Birnbaum ha illustrato ai Paesi i punti salienti della sua mostra, e ne ha indicato il titolo: Fare Mondi // Making Worlds // Bantin Duniyan // 制造世界 // Weltenmachen // Construire des Mondes // Fazer Mundos…

Birnbaum ha sottolineato come la mostra non sarà divisa in sezioni, ma sarà un’unica esposizione, costituita dall’intrecciarsi di alcuni temi, e ha segnalato in particolare 3 aspetti:

  • la vicinanza ai processi di produzione, che “sarà evidente in una mostra che si colloca più accanto ai luoghi della creazione e della formazione (lo studio, il laboratorio), che alla tradizionale mostra museale, tesa a far risaltare solo il lavoro finito. Alcune delle opere – ha dichiarato Birnbaum – rappresenteranno mondi nel loro farsiUn’opera d’arte è più di un oggetto, più di una merce. Rappresenta una visione del mondo, e se presa seriamente può essere vista come una maniera per fare mondi
  • il rapporto fra alcuni artisti chiave e le generazioni successive: “Un certo numero di punti di riferimento storici saranno alla base della mostra. Queste radici artistiche sono ancora attive, produttive. Danno energia ai rami dell’albero dell’arte e anche a quello che emerge oggi, ai ‘germogli’. Vorrei esplorare le linee di ispirazione che coinvolgono diverse generazioni e illustrare sia le radici, sia i rami che crescono verso un futuro non ancora definito“.
  • un’esplorazione del disegno e della pittura, rispetto allo sviluppo recente e alla presenza nelle Biennali di molti video e installazioni: “L’enfasi sul processo creativo e sulle cose nel loro farsi non escluderà opere realizzate nelle forme artistiche classiche”.

La 53. Esposizione Internazionale d'Arte si terrà a Venezia dal 7 giugno al 22 novembre 2009.

Biennale Arte  Direttore 
Daniel Birnbaum
 
Nato a Stoccolma nel 1963, è curatore di istituzioni e mostre a livello internazionale.

Dal 2001 è Rettore della Staedelschule di Francoforte sul Meno (Germania), accademia internazionale che concilia l’arte tradizionale e quella contemporanea con lo sviluppo delle nuove pratiche e tecniche.
L’istituzione ha il compito di formare gli studenti non solo sul piano teorico, ma anche sul piano realizzativo, coinvolgendo giovani e artisti in una relazione rivolta al “fare arte”. Su questa importante esperienza, nel 2007 Birnbaum ha pubblicato Teaching Art: Staedelschule Frankfurt am Main. È Direttore di Portikus, spazio espositivo che dal 1987 fa parte della Staedelschule.

Dal 1998 è redattore di Artforum, New York, con cui collabora regolarmente dal 1995. Dai primi anni ‘90 ha collaborato regolarmente con altre riviste come Parkett e Frieze. È autore di numerose pubblicazioni e saggi per cataloghi in tutto il mondo. Tra i contributi critici più recenti, ha scritto su Olafur Eliasson, Pierre Huyghe, Dominique Gonzales-Foerster, Wolfgang Tillmans, Certih Wyn Evans, Paul Chan. Il suo ultimo libro è Under Pressure (Francoforte 2008).

Ha compiuto studi di letteratura comparata e storia dell’arte all’Università di Stoccolma, di storia dell’arte e filosofia alla Freie Universitaet di Berlino e alla Columbia University di New York. Nel 1998 ha conseguito il dottorato in filosofia all’Università di Stoccolma.

Nel 2008 sarà co-curatore della Triennale di Yokohama e curatore della 2. Triennale di Torino. Nel biennio 2006-2007 è stato co-curatore di Airs de Paris al Centre Pompidou, di Uncertain States of America (assieme a Hans Ulrich Obrist) presso il Bard College della Serpentine Gallery di Londra, della 2. Biennale di Mosca.

Nel 2005 è stato co-curatore della 1. Biennale di Mosca e nel 2003 è stato co-curatore per la sezione internazionale della 50. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

Dal 2004 è curatore associato dello spazio espositivo Magasin 3 di Stoccolma.

Dal 2001 fa parte del board della manifestazione Manifesta di Amsterdam.