Italia
Luigi Ontani

 

Più a Oriente del sole che sorge

 

Luigi Ontani vive più ad Oriente del sole che sorge e più ad Occidente del sole che tramonta: contemporaneamente. Vive sempre a Roma e a Bali, in India e in Messico, a Vergato in Thailandia e in altri mille luoghi: è come l'Arte che vive a Oriente e a Occidente, in tutto il mondo simultaneamente ed è sempre sé stessa in ogni momento e in ciascuno degli innumerevoli luoghi del creato.
Magnificamente contemporaneo appare al mondo in forma di "tableau vivant artistico".
Ontani ci guarda, sembra soffermarsi per cercar di renderci ancor meglio visibile il suo desiderio dell'arte, poi s'allontana nuotando a delfino nell'Arte.
Ovunque lui viva il mondo gli si svela attraverso le sue maschere: le maschere sono la parte più vera di quello che sta loro dietro, le porta anche Ontani: è grazie alle maschere che riesce ad essere in un posto e in mille altri contemporaneamente. Ontani l'ha sempre saputo e da sempre s'aspetta che, grazie ai suoi riti d'amor dell’arte, lo capiamo anche noi.
Ad OPENASIA  l'ErmEstetica CristoFORO Colombo viaggia solitaria viaggiando verso l'altrove.
È un avvenimento abbastanza raro, solitamente è accompagnata da tutta una tribù d'altre erme e da grilli, da canopi, da tondi e da altri fatti d'Arte: attesa perenne d'una apparizione, d'un miraggio lagunare?Erma: pilastrino di sezione quadrangolare, sormontato da una testa scolpita a tutto tondo, che in Grecia raffigurava il dio Ermes (da cui il nome). Spesso itifalliche, le erme erano collocate lungo le strade, ai crocicchi, ai confini delle proprietà, dinanzi alle porte, a significare la protezione che Ermes esercitava sui viandanti, le proprietà, ecc. In epoca romana assunsero un significato decorativo e l'immagine barbata di Ermes fu spesso sostituita dai ritratti di personaggi diversi (poeti, filosofi, uomini politici). (Cfr. Enciclopedia Universale Garzanti) ErmEstetica: vi appaiono i ritratti di personaggi diversi, che sono sempre tutti Ontani che si addossa tutte le maschere del mondo, perché così ci racconta che è sempre stato, sempre sarà e che anche in questo istante è, magari da qualche altra parte, o addirittura qui vicino, ma mascherato. Oppure, ci sembra di vederlo lì in fondo, ma non è lui, perché è una maschera che gli somiglia. Se non impariamo a ragionare come lui ci sarà sempre molto difficile riuscire ad incontrarlo. Le ErmEstetiche possono esser collocate lungo le strade, ai crocicchi, ai confini delle proprietà, dinanzi alle porte, a significare la protezione che l'Arte esercita sui viandanti del mondo.
Ma Ontani sorride da dietro le sue maschere ed è riuscito ad infilare ad OPENASIA, l'“Ermestetica”  (come “ibridolo”, cioè idolo ibrido) che porta davanti sul cuore visualizzata  la marca dorata dell’India e dietro sulle spalle “Le Americhe”. Dedicata all'occidentale che mai in vita sua ha fatto un vero passo verso Oriente perché voleva andare ad Occidente... Cristoforo Colombo. Colui che per andare in India e Catai decise che non si dovesse andare a sinistra, tenendo Genova alle spalle, ma a destra: tutti pensavano che fosse un po' matto, difatti Isabella gli diede tre navette malconce, qualche galeotto e la sua benedizione. E il Genovese partì col suo cognome da uccello viaggiatore e il suo nome che preconizzava i missionari che l'avrebbero seguito. Non che Colombo volesse veramente andare in Oriente: prova ne sia che una volta trovati i Caraibi abbia deciso di tornarci al più presto e mai più lo si sentì parlare di Catai, India e Siam.
E, dalla terracotta resa preziosa dal pensiero e dalla pittura, ErmEstetica CristoFORO Colombo è lì a ricordarci che il mondo è tondo e che non c'è un qua e un laggiù e che l'Arte, quando c'è veramente, è contemporaneamente in ogni luogo: prezioso e protettivo strumento per il viaggio attraverso le identità degli umani e dei loro dei.

..:: Curatore

© Umberto Zampini 2004