Macao Rep. Pop. Cinese
Lucia Cheung

 

Fiori riflessi e luna nell’acqua


Nulla aiuta a liberarsi della calura estiva più della pittura e della lettura. Ecco una poesia del IX secolo.

"Sprofondati nei guanciali dietro tende in perline di cristallo,
i sogni sono agitati da tiepido incenso, coperti da lenzuola adorne di coppie di anatre mandarine.
I salici fluttuano come fumo lungo la riva e le oche attraversano un cielo illuminato da una luna ormai esausta.
Il colore dei fili di loto è pallido in autunno, figure di carta ritagliata ondeggiano irregolarmente sospese.
Nel rosso fragrante riposano le cuffie; una brezza sfiora la sua forcina di giada".


Weng Tingyun (812-866)

 

Le tende in perline di cristallo sono traslucide e la stanza è tiepida di incenso. Quale tipo di donna dormirebbe qui? La vista si sposta poi sui salici lungo la riva del fiume. Il termine "fumo" riporta in vita l’ondeggiamento dei salici e i loro colori sfumati. È giunta la primavera e le oche volano a nord sotto la luna. Le due viste si sovrappongono come nel montaggio di un film portandoci alla successiva. I "fili di loto" fanno riferimento alla trama di un tessuto, mentre le "figure di carta ritagliata" ad un’antica tradizione delle donne che usavano appuntarsi nei capelli strisce di carta o tessuto ritagliato come decorazione per alcuni festival. Infine, con il "rosso fragrante", riferimento ai fiori appuntati su una cuffia, si può immaginare il tutto fluttuare nella brezza: "forcina di giada", fiori, figure di carta ritagliata. Il ritmo di sensazioni impercettibili e un’immaginazione infinita danno freschezza alla vita, rendendo degno di attenzione ogni più piccolo dettaglio del mondo che rivitalizza l’anima. Anch’io, dunque, mi raccoglierò i capelli appuntandovi una forcina, e mi immergerò in sogni del passato. Pensando a Venezia, immagino una donna misteriosa con una maschera nera in seta, ma porta una forcina di giada nei capelli? O forse una forcina di acciaio è più rinfrescante per questa visione? Gli alberi fluttuanti nella brezza sono le forcine di giada del mondo. Anche le sculture in una piazza, forcine tra i capelli di una donna, possono essere viste nella stessa chiave.

 

..:: Lucia Cheung