Opere d'arte nelle aree verdi dell'isola
Fonte: La Nuova Venezia

LIDO. Altro che tecnici, l'altro ieri al Lido per il sopralluogo delle aree verdi dove verranno ospitate numerose opere d'arte, si sono presentati direttamente il presidente della Biennale e il responsabile delle Arti Visive. Un colpo d'occhio niente male per il presidente della Municipalità Gianni Gusso, che in questi ultimi giorni sta vedendo nascere dal nulla uno dei progetti più interessanti per lo sviluppo dell'isola sotto l'aspetto culturale, e che nei prossimi mesi potrebbe anche attirare un maggior numero di turisti con inevitabile indotto per le attività economiche locali. Opere d'arte nei parchi, si era detto, e l'altro ieri Gusso ha accompagnato i vertici della Biennale in un insolito tour del Lido. «Abbiamo visitato tutti i parchi che come Municipalità avevamo proposto sin dall'inizio — ha detto il presidente dell’istituzione lidense — Ma ci siamo spinti anche fino a Malamocco, perché è molto piaciuta la zone dietro la curva che porta all'abitato. Infatti lì, una volta tolto il cantiere ancora aperto, le opere potrebbero essere ammirate anche dalla laguna per chi ci transita in barca». Soprattutto, il presidente della Biennale, Davide Croff, si è detto disponibile a portare in tempi brevi al Lido l'opera che era stato un po' il simbolo dell'ultima rassegna di arti visive. Quella Torre di Babele imponente nelle dimensioni, circa otto metri di altezza per sedici di diametro, che è stata vista molto bene all'interno, del parco di Ca' Bianca. «Siamo rimasti tutti soddisfatti, e sembra davvero che si stia aprendo una nuova fase con questo progetto per l'isola — ha aggiunto Gusso — Ho nel frattempo ricevuto anche un fax da parte di Paolo De Grandis, ideatore di Open, con quale è partita questa idea. Lo contatterò domani per fare il punto della situazione e capire in che modo procedere». Le altre zone verdi papabili per ospitare opere d'arte e sculture sono poi Piazzale Ravà, l'area della biblioteca civica, la piscina e Sant'Ignazio. La municipalità, con i suoi interlocutori, porterà avanti il progetto delineando la scelta delle opere una alla volta, in modo da poterle inserire nel contesto dell'isola nel miglior modo possibile, e cercando che il loro impatto non possa causare incidenti qualora dei bambini vi si avvicinassero giocando.


Simone Bianchi