La decisione di posticipare a maggio 2021 la Biennale Architettura è una presa d’atto dell’impossibilità di procedere – nei limiti di tempo prefissati – nella realizzazione di una mostra così complessa e di respiro mondiale, a causa del persistere di una serie di difficoltà oggettive dovute all’emergenza sanitaria internazionale in corso. Il perdurare di tale situazione fino a oggi ha compromesso definitivamente l’organizzazione della Mostra nella sua completezza, pregiudicando la realizzazione, il trasporto e la presenza delle opere e di conseguenza la qualità della Mostra stessa. La Biennale, sentito anche il curatore Hashim Sarkis, nel rispetto delle difficoltà degli architetti invitati, dei Paesi, delle Istituzioni, degli Eventi Collaterali partecipanti, ringraziandoli per gli sforzi finora profusi, ha deciso di posticipare l’apertura della Mostra Internazionale di Architettura al 2021, ma con la durata originaria di sei mesi, dal 22 maggio al 21 novembre.
NUOVE DATE PER LA BIENNALE ARCHITETTURA (2021) E LA BIENNALE ARTE (2022)
La Biennale Architettura aprirà nel 2021 e durerà 6 mesi, dal 22 maggio al 21 novembre. La Biennale Arte si terrà nel 2022, dal 23 aprile al 27 novembre.
ROBERTO CICUTTO
“Gli ultimi giorni – ha dichiarato il Presidente Roberto Cicutto – hanno chiarito la realtà che abbiamo di fronte. Con il massimo rispetto per il lavoro svolto da tutti, gli investimenti fatti dai Partecipanti e considerando le difficoltà incontrate da tutti i Paesi, le Istituzioni, le università, gli studi di architettura, insieme all’incertezza della mobilitazione delle opere, dei viaggi e in virtù delle nuove misure in materia di Covid-19 che sono state e saranno adottate, abbiamo deciso di ascoltare coloro che, e sono la maggioranza, hanno richiesto il rinvio della Biennale Architettura. Ho ricevuto molti messaggi che auspicavano un rinvio al 2021.
Ora prevediamo di aprire la 17. Mostra Internazionale di Architettura nel maggio 2021 e di concederle una durata più lunga fino a novembre, come era in programma prima della pandemia. Tuttavia, l’Architettura sarà presente a Venezia in autunno grazie alle numerose iniziative che manterranno al centro della scena la domanda, più attuale che mai, di How will we live together?”.
HASHIM SARKIS
“Sono profondamente colpito dalla perseveranza di tutti i Partecipanti soprattutto negli ultimi tre mesi – ha dichiarato Hashim Sarkis. Spero che la nuova data di apertura consenta loro di riprendere fiato per completare il lavoro con il tempo e il vigore che merita. Non avevamo previsto tutto questo. La domanda che avevo posto ‘Come vivremo insieme?’ e la ricchezza delle risposte dei Partecipanti non erano state pensate per affrontare la crisi che stiamo vivendo, ma eccoci qui. Siamo in qualche modo fortunati perché saremo ben attrezzati per affrontare le conseguenze immediate e a lungo termine della crisi nell’edizione 2021 della Biennale Architettura. Il tema ci offre la possibilità di rispondere alla pandemia anche nell’immediato, e per questo torneremo a Venezia nei prossimi mesi per una serie di attività dedicate all’architettura.”
Fonte: https://www.labiennale.org/it/news/nuove-date-la-biennale-architettura-e-la-biennale-arte
Franceschini, Cicutto nuovo presidente della Biennale
"Una candidatura prestigiosa per un'istituzione importante"
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - "Sarà il veneziano Roberto Cicutto il nuovo presidente de La Biennale di Venezia". Lo comunica il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini che ha avviato questa mattina la procedura di nomina. "Una candidatura prestigiosa per una delle più importanti istituzioni culturali italiane" ha commentato Franceschini augurando "buon lavoro a Cicutto per questa nuova fantastica sfida". Cicutto subentra a Paolo Baratta che il ministro ringrazia.
'Negli ultimi anni la Biennale ha vissuto un processo di rinnovamento in tutti i settori di attivita' e ha incrementato la sua gia' notevole fama sulla scena internazionale. Questo e' stato possibile grazie al prezioso lavoro di Paolo Baratta e della sua squadra che ringrazio. Sono certo che Baratta, con la sua autorevolezza, continuera' a impegnarsi per La Biennale' sottolinea il ministro Franceschini.
Cicutto dal 2009 ricopre la carica di presidente e amministratore delegato di Istituto Luce-Cinecitta' srl. Nato a Venezia nel 1948, ha lasciato la citta' dopo aver conseguito la maturita' classica al liceo Marco Polo. Si e' trasferito a Roma dove ha intrapreso la carriera cinematografica. Nel 1978 ha fondato la societa' di produzione Aura Film, con cui ha vinto, dieci anni dopo, nel 1988, il Leone d'oro a Venezia per 'La leggenda del santo bevitore' con la regia di Ermanno Olmi. Nel 1984 ha costituito la societa' Mikado Film, con cui ha distribuito e prodotto film dei piu' rappresentativi registi italiani e stranieri. Nel 1993 con Angelo Barbagallo, Nanni Moretti e Luigi Musini ha fondato la Sacher Distribuzione; e' stato inoltre partner di Ermanno Olmi nella societa' di produzione Cinemaundici. Nel 1994, in occasione del centenario della nascita del cinema, e' stato insignito dal presidente della Repubblica Commendatore con altre personalita' del cinema.
Nel 2009 e' diventato direttore del Mercato Internazionale del Film. Per alcuni anni e' stato membro del Consiglio di Ace (Atelier du Cine'ma Europe'en), EFA (Euyropean Film Academy) e del Centro Sperimentale di Cinematografia. (ANSA).
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Lo spazio espositivo in Riva San Biagio è nuovamente disponibile per eventi e mostre d'arte. La posizione strategica a tra i Giardini e l'Arsenale lo rende particolarmente fruibile in occasione della BIENNALE ARCHITETTURA 2020 e BIENNALE ARTE 2021.
Per maggiori informazioni: info@artecommunications.com
Link: Riva San Biagio Gallery
Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha nominato Cecilia Alemani, Direttore del Settore Arti Visive, con l’incarico della progettazione e cura della prossima 59. Esposizione Internazionale d'Arte. Cecilia Alemani è curatrice con all’attivo numerose mostre su artisti contemporanei, responsabile e capo curatore di High Line Art, programma di arte pubblica della High Line, il parco urbano sopraelevato costruito su una ferrovia abbandonata di New York, nonché già curatrice del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2017. In occasione della nomina, Cecilia Alemani ha dichiarato: “È un grandissimo onore poter assumere questo ruolo in una delle istituzioni italiane più prestigiose e riconosciute al mondo. Come prima donna italiana a rivestire questa posizione, capisco e apprezzo la responsabilità e anche l’opportunità offertami e mi riprometto di dare voce ad artiste e artisti per realizzare progetti unici che riflettano le loro visioni e la nostra società.”
CECILIA ALEMANI NOTE BIOGRAFICHE:
Cecilia Alemani (Milano, 1977) è una curatrice italiana che vive a New York.
Dal 2011 è la direttrice e capo curatrice di High Line Art, il programma di arte pubblica presentato dalla High Line, il parco urbano sopraelevato costruito su una ferrovia abbandonata di New York. Oltre a commissionare e produrre progetti ambiziosi con alcuni degli artisti più influenti di oggi, tra cui El Anatsui, John Baldessari, Phyllida Barlow, Carol Bove, Sheila Hicks, Rashid Johnson, Barbara Kruger, Zoe Leonard, Faith Ringgold, Ed Ruscha, Nari Ward e Adrián Villar Rojas, Alemani ha anche lanciato l’High Line Plinth, un nuovo programma di opere monumentali inaugurato a giugno 2019 con Brick House, una scultura dell'artista Simone Leigh.
Nel 2017, Alemani ha curato il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, 57. Esposizione Internazionale d'Arte. La mostra, intitolata Il Mondo Magico, ha presentato nuove commissioni su larga scala di Giorgio Andreotta Calò, Adelita Husni-Bey, e Roberto Cuoghi.
Nel 2018 ha curato, in collaborazione con la città di Buenos Aires e Art Basel Cities, Hopscotch (Il gioco del mondo), una mostra di arte pubblica che ha celebrato il ricco ecosistema culturale della città argentina. Prima di rivestire questi ruoli, Alemani ha lavorato come curatrice indipendente collaborando con musei come la Tate Modern (Londra) e il MoMA PS1 (New York), istituzioni no profit come Artists Space e Art in General (New York) e fondazioni private come la Deste Foundation. Dal 2009 al 2010 ha diretto lo spazio sperimentale X Initiative a New York, dove ha organizzato mostre di Keren Cytter, Hans Haacke, Derek Jarman, Tris Vonna-Michell e molte altre. Alemani ha conseguito la laurea in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano e un master in studi curatoriali per l’arte contemporanea presso il Bard College, New York.
Tratto da: https://www.labiennale.org/it/news/comunicato-cda-del-10-gennaio-2020
