Germania
IRIS BROSCH
Dettagli discreti Donne nella natura sull‘orlo dell‘estinzione - un‘overture di Iris Brosch
Da principio, il termine tableaux vivants, con cui si definiscono le fotografie di Iris Brosch, evoca chiaramente l‘atmosfera dei dipinti antichi in cui è conservata la nostra storia culturale. Osservando però attentamente, si deve ammettere che anche nell‘attuale selva dei media ci troviamo circondati da “quadri vivi” che emergono da tutte le fonti possibili.
Questi tableaux vivants sono per Iris Brosch la “hot zone” della comunicazione contemporanea ed insieme alle performance nell‘installazione Donne nella natura sull‘orlo dell‘estinzione Irish Brosch riesce a dare nuova vita ad un linguaggio arcano e a quei contenuti della storia e della società che erano rimasti a lungo bloccati nel tempo.
In Donne nella natura sull‘orlo dell‘estinzione Iris Brosch si avvicina alle sue bellezze e presunte bellezze così da vicino che talvolta la pelle rimane appena visibile. Le foto si avvicinano pertanto alla fragilità dell‘illusione e alla superficialità della composizione classica. In tutte le sue opere la Brosch è alla ricerca di momenti esplosivi. I suoi lavori non sono mai leggeri, ma controversi, e invitano gli spettatori a prendere posizione in modo attivo, a pensare, a ragionare non solo sul femminismo, ma anche sulla violenza, la guerra e la morale.
Questo viaggio dimostra che nel ventunesimo secolo non è possibile separare la percezione critica della natura da quella dell‘arte. I lavori fotografici e i video della Brosch creano un‘alleanza fra l‘arte e l‘ecologia, quest‘ultima come la scienza di gran lunga più significativa dei nostri tempi. Tramite specifiche linee visive, l‘arte della Brosch è l‘epitome dell‘unità del mondo femminile e della natura, dove si vede che il nostro rapporto con la natura è diventato particolarmente problematico. Nell‘età postromantica talvolta sia la natura che il mondo femminile appaiono fortemente minacciati, ed è grazie a progetti come Donne nella natura sull‘orlo dell‘estinzione che i nostri occhi si aprono e la mente viene sfidata a ripensare e riprovare.
testo a cura di Manon Bursian