L'arte in Cina oggi: il nuovo leggero dei maestri della replica
Tratto da: www.gvonline.it, 22 novembre 2011
http://www.gvonline.it/public/articolo.php?id=6778
Veloce, competitiva, giovane: sono questi gli aggettivi che escono dalle dita che battono i tasti del computer per provare a restituire le impressioni della Cina vista dalle città. Ma potremmo aggiungerne anche altri: aperta e interessata all’Occidente, con una memoria remota e presente di un luogo amico, che è Venezia.
Non necessariamente la Venezia che sta sullo sfondo come la trama di un ricordo, ma quella di oggi, pulsante e vitale della Mostra Internazionale d’Arte, meglio nota come Biennale.
Sono più di settanta le imitazioni sparse per il mondo di un’idea di successo che si deve all’intuizione di un sindaco, Riccardo Selvatico, che a fine Ottocento provò ad immaginare una iniziativa in grado di rilanciare l’immagine e l’economia ancora in stallo della laguna. Ne è nata così una formula, replicata nei vari angoli del pianeta, ma Venezia rimane Venezia, ed è Venezia a costituirne il tratto inconfondibile.
Tra i molti soggetti che hanno costruito una loro “Biennale” c’è così anche la Cina con la città di Cheng Du, che ha proposto un legame proprio con Venezia, non nella logica della competizione antagonistica, ma dell’incontro che si immagina reciprocamente vantaggioso. Dal governo di questa città, capoluogo di regione del Sichuan, una delle regioni strategiche nel cuore della Cina, è arrivata in laguna, grazie all’intermediazione del critico Paolo De Grandis, presidente di Arte Communications, una proposta di visita in loco nella prospettiva di uno scambio di esperienze, a partire dalle attività culturali.
È giunto il momento di confrontarsi seriamente con quel grande Paese, non tanto perché la Cina costituisca quella potenza economica di cui tutti sappiamo, ma per comprendere da dove abbia saputo ricavare la sua forza e che cosa la alimenti. E una buona chiave interpretativa può essere proprio l’arte.
La Biennale di Cheng Du di quest’anno porta il titolo significativo Pure views, Pure visioni, visioni generate dalle acque e dalle montagne, che come fotogrammi di un film legano le immagini remote del paesaggio rappresentato dai disegni antichi ai contenuti delle tele degli artisti contemporanei. Le opere esposte mantengono la figurazione e la leggibilità di tradizione realistica, ma si presentano allo sguardo profondamente innovative. Anche nella semplice riproduzione di un albero in fiore, del famosissimo artista Zhang Xiaogang che ha esposto anche alla Biennale di Venezia, avvertiamo come passato e presente siano magistralmente compresenti. È proprio il fare i conti fino in fondo con la tradizione sino a scarnificarla sulla tela che genera l’innovazione.
La riflessione che ne abbiamo ricavata è duplice. Da un lato appare come la miglior arte asiatica, esposta proprio a Cheng Du, contraddica il sostanziale rifiuto dell’Occidente nei confronti della automatica leggibilità delle forme, in nome di un’arte che cerca nella materia del colore il senso della rappresentazione. Dall’altro è proprio questa verifica profonda della tradizione, sino alla fissazione sulla tela, che genera innovazione.
Tiziana Agostini
Tratto da GENTE VENETA, n.45/2011
Venezia e Chengdu gemellate dalla Biennale
La Nuova Venezia - 01 novembre 2011 — pagina 43 sezione: Nazionale
L'Assessora Tiziana Agostini e Paolo De Grandis incontrano il Ministro della Propaganda di Chengdu He Hua Zhang.
COMUNICATO STAMPA
L’assessore Agostini ha inaugurato la Biennale di Chengdu in Cina
Avviare una collaborazione sull’arte contemporanea tra artisti veneziani e cinesi, con l’obiettivo di avviare scambi culturali continuativi tra Venezia e Cheng Du. Questo il frutto dell’incontro avvenuto ieri, giovedì 6 ottobre, tra l’assessore comunale alle Attività culturali, Tiziana Agostini, e il ministro della Propaganda del Dipartimento di Chengdu, He Hua Zhang. L’assessore nella stessa giornata ha inaugurato la Biennale di Chengdu, quest'anno dedicata alle “Pure view” (Pure visioni): arte contemporanea ma anche design e architettura, per un evento in cui si prevedono diecimila visitatori giornalieri.
“E’ forte il richiamo alla natura e alla tradizione – ha dichiarato l'assessore visitando l’esposizione delle opere, realizzate da artisti provenienti da tutta l’Asia – e penso che i giovani artisti cinesi possano offrire molto a livello internazionale”. Presenti anche Lv Peng, curatore della Biennale di Chengdu 2011, direttore del Moca Chengdu, critico e storico d’arte, docente all’Academy of Fine Arts of China, e Paolo De Grandis, curatore delle relazioni con l’estremo oriente per la Biennale di Venezia.
Dal 2001 la città di Chengdu, capoluogo della provincia dello Sichuan, situata nella fertile pianura “Bacino Rosso” e centro di una fiorente economia basata sulla tecnologia, il commercio e le infrastrutture, ha avviato un progetto di vaste dimensioni per la crescita culturale della città attraverso l’evento Biennale, il Museo di Arte Contemporanea di cui il Lv Peng è direttore, per lo sviluppo di numerosi centri per l’arte, l’architettura ed il design.
Venezia, 7 ottobre 2011 / sn
Tratto dal sito del Comune di Venezia
La Biennale di Chengdu è stata inaugurata con grande successo giovedì 29 settembre.
Al grand opening ha preso parte Paolo De Grandis attualmente impegnato nel tavolo di discussione per la collaborazione per la prossima edizione del 2013.
In data odierna è arrivata inoltre l'Assessora Tiziana Agostini che incontrerà le autorità locali per lo scambio tra le due città.
L'assessore Agostini inaugurerà la Biennale di Chengdu 2011
Torna in Cina domani, l'assessore comunale alle Attività culturali, Tiziana Agostini, per inaugurare la Biennale di Chengdu 2011. Chengdu è il capoluogo della provincia dello Sichuan, dove l'assessore, insieme al curatore delle relazioni con l'estremo oriente per la Biennale di Venezia, Paolo De Grandis, sta operando per creare un ponte tra la nascente realtà dell'arte contemporanea cinese e quella consolidata di Venezia.
L'assessore Agostini è stata invitata alla Biennale di Chengdu 2011 da Lv Peng, curatore della Biennale di Chengdu 2011, direttore del Moca Chengdu, critico e storico d'arte, professore all'Academy of Fine Arts of China, autore del compendio più esaustivo sulla storia dell'arte cinese del XX secolo.
Dal 2001 la città di Chengdu, capoluogo della provincia dello Sichuan, situata nella fertile pianura "Bacino Rosso" centro di una fiorente economia basata sulla tecnologia, il commercio e le infrastrutture, ha avviato un progetto di vaste dimensioni per la crescita culturale della città attraverso l'evento Biennale, il Museo di Arte Contemporanea, di cui Lv Peng è direttore, e l'avvio di numerosi centri per l'arte, l'architettura e il design.
Venezia, 3 ottobre 2011