Venezia Arte Contemporanea e Spazi Espositivi
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Pubblicato: 14 Gennaio 2010

Kazuyo Sejima leitet die Architekturbiennale von Venedig 2010

 

Kazuyo Sejima wird als erste Frau die Architekturbiennale von Venedig leiten, die in den Giardini und im Arsenale vom 29. August bis 21. November 2010 stattfinden wird.

Sejima wurde 1956 in Japan geboren, studierte Architektur an der Frauenuniversität in Japan und arbeitete nach ihrem Abschluss 1981 im Studio von Toyo Ito. 1987 eröffente sie ihr erstes eigenes Büro und gründete schließlich 1995 gemeinsam mit Ryue Nishizawa das Studio SANAA, das seitdem einige der interessantesten Gebäude weltweit errichtet hat, darunter das New Museum in New York, den Serpentine Pavillon in London und das Museum des 21. Jahrhunderts in Kanazawa (Japan), mit dem sie den Goldenen Löwen der 9. Architekturbiennale in Venedig 2004 gewann.

Für die Architekturbiennale möchte sie sich auf eine Architektur konzentrieren, die durch ihre Benutzer bestimmt wird und nicht reiner Repräsentation dient und wünscht sich einen fortlaufenden Dialog zwischen den Ausgestellten Projekten und den BesucherInnen. Gleichzeitig soll die Biennale den Raum für eine Rückschau bzw. ein Reflektieren der gegenwärtigen Strömungen in der Architektur bieten. Sie soll sowohl Forum für aktuelle Ideen sein, wie auch den Blick auf die Bauten selbst schärfen.

 

 

www.artmagazine.cc, 13/11/09

 

 

Pubblicato: 13 Gennaio 2010

Prima donna alla Biennale Architettura. Sarà Kazuyo Sejima la direttrice 2010

[...] Direttore del Settore Architettura sarà Kazuyo Sejima, nata in Giappone, nella prefettura di Ibaraki, nel 1956 e prima donna a salire sul gradino più alto della rassegna lagunare. Formatasi nello studio di Toyo Ito, nel 1995 - insieme a Ryue Nishizawa - fonda SANAA, lo studio di Tokyo che ha firmato alcune fra le più innovative opere di architettura realizzate di recente in tutto il mondo, dal New Museum di New York al Serpentine Pavilion di Londra, al 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa, premiato nel 2004 proprio col Leone d'Oro della 9. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia per l'opera più significativa.

“La Biennale deve essere tutto e ogni cosa, fondamentalmente inclusiva, in dialogo costante sia con chi la fa, sia con chi la guarda - ha dichiarato Kazuyo Sejima dopo la nomina -. Nella sua totalità la Mostra Internazionale di Architettura può costituire un forum nuovo e attivo per le idee contemporanee, e insieme un'occasione di lettura attenta degli edifici stessi”.

Da parte sua, il Presidente della Biennale Paolo Baratta ha dichiarato: “La scelta è ricaduta su una delle più qualificate e affermate rappresentanti dei nuovi maestri dell'Architettura del Duemila. Una generazione che si è affermata nel primo decennio di questo secolo, che spesso è cresciuta attraverso esperienze vissute insieme ai grandi maestri storici che dominano la scena del mondo, la cui presenza però non ha oscurato, ma anzi ha alimentato una generazione di nuovi maestri”.

Tratto da www.exibart.com,  9 novembre 2009

 

Pubblicato: 13 Gennaio 2010

Le dichiarazioni di Kazuyo Sejima, Direttore del Settore Architettura

Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, nella riunione odierna ha nominato Kazuyo Sejima Direttore del Settore Architettura, con lo specifico compito di curare la 12a Mostra Internazionale d'Architettura che si terrà a Venezia, ai Giardini e all'Arsenale, dal 29 agosto al 21 novembre 2010 (vernice 26, 27 e 28 agosto). Kazuyo Sejima è la prima donna a dirigere il Settore Architettura della Biennale.

[...] In relazione alle sue idee per la Biennale, Kazuyo Sejima ha dichiarato:
"La Biennale deve essere tutto e ogni cosa, fondamentalmente inclusiva, in dialogo costante sia con chi la fa, sia con chi la guarda.

Gli edifici, l'atmosfera che essi creano e il modo in cui vengono concepiti, possono costituire il punto centrale di partenza della prossima Mostra Internazionale di Architettura.
In generale, il processo della progettazione può divenire punto focale del dibattito architettonico contemporaneo e futuro. Vale a dire, possiamo selezionare e presentare opere in maniera tale che esse vengano comprese così come sono, piuttosto che come rappresentazioni. Tutto ciò può essere espresso attraverso un'architettura radicata nel suo utilizzo collettivo.
Siamo ormai in pieno XXI secolo. Possiamo cogliere questa opportunità per fare un passo indietro e valutare lo spirito del tempo attuale attraverso il processo della Mostra Internazionale di Architettura. Ciò può chiarire l'essenza contemporanea dell'architettura e l'importanza di nuove relazioni nel momento in cui entriamo nel futuro.
Un significativo punto di partenza potrebbe essere il concetto di confine e l'adattamento dello spazio. Questo potrebbe includere sia l'eliminazione dei confini, sia la loro evidenziazione. Qualsiasi componente della molteplicità di adiacenze proprie dell'architettura, può diventare un argomento. Si potrebbe sostenere che l'architettura contemporanea è un ripensamento e forse un alleggerimento dei confini stessi.
Interno ed esterno

Privato e pubblico
Programma e forma (forma e funzione)
Fisico e virtuale
Contemporaneo e classico
Passato e futuro
Armonia e discordanza
Struttura e componenti
Arte e architettura
Natura e uomo

Forse l'ossimoro può rappresentare un nuovo paradigma produttivo; possono tali binomi (intersezioni di pubblico/privato, globale/locale, artificiale/naturale, monumentale/mondano, complesso/semplice, simbolico/pragmatico, falso/autentico, attivo/passivo, spesso/sottile) portare a una dualità in grado di sfumare questi confini? Come può l'inaspettata
interdipendenza di spazi straordinari creare un dialogo collettivo/simbiotico tra elementi prossimi?
Allo stesso modo, c'è un altro filo conduttore di interesse: l'uomo dentro l'architettura, le relazioni tra persone in contesti pubblici e privati, sia in qualità di creatori, sia come utenti. Questo è un problema di esistenza individuale in interazione con la comunità. Più semplicemente 'le persone si incontrano dentro l'architettura'.
Nella sua totalità la Mostra Internazionale di Architettura può costituire un forum nuovo e attivo per le idee contemporanee, e insieme un'occasione di lettura attenta degli edifici stessi
". [...]

Tratto da www.archinfo.it, 11 novembre 2009

 

 

 

Pubblicato: 13 Gennaio 2010

Biennale di Venezia: Kazuyo Sejima è Direttore del Settore Architettura 2010. Luca Molinari è il curatore del Padiglione Italia

Kazuyo Sejima è stata nominata dal cda della Biennale di Venezia direttrice del Settore Architettura, con lo specifico compito di curare la 12ma Mostra Internazionale d’Architettura che si terrà a Venezia, ai Giardini e all’Arsenale, dal 29 agosto al 21 novembre 2010 (vernice 26, 27 e 28 agosto). Kazuyo Sejima è la prima donna a dirigere il Settore Architettura della Biennale.

Nata in Giappone, nella prefettura di Ibaraki, nel 1956, Kazuyo Sejima e’ una protagonista dell’architettura contemporanea. Nel 1981 si laurea in architettura alla Japan Women’s University e inizia a lavorare nello studio di Toyo Ito. Nel 1987 apre un proprio studio a Tokyo. Nel 1995 – insieme a Ryue Nishizawa – fonda Sanaa, lo studio di Tokyo che ha firmato alcune fra le più innovative opere di architettura realizzate di recente in tutto il mondo, dal New Museum of Contemporary Art di New York al Serpentine Pavilion di Londra, dal Christian Dior Building di Omotesando (Tokyo) al 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa, premiato nel 2004 col Leone d’Oro per l’opera piu’ significativa della 9^ Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Ha inoltre curato nel 2000 il Padiglione giapponese, intitolato City of Girls, alla 7^ Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Kazuyo Sejima ha insegnato alla Princeton University e al Politecnico di Losanna, e attualmente è docente alla Keio University.

Praticamente  in contemporanea con la nomina di Kazuyo Sejima a direttrice della prossima Biennale di Architettura, giunge anche il nome del curatore del Padiglione Italia. Il Ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi, ha infatti comunicato la nomina dell’architetto Luca Molinari, Professore Associato di Storia dell’architettura Contemporanea presso la Seconda Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli di Napoli.

Nato nel 1966, Molinari si è occupato negli ultimi anni degli allestimenti e la curatela di diversi eventi legati al mondo dell’architettura contemporanea, tra cui Stalker (Milano, 1996), Santiago Calatrava. Work in Progress (Milano,1998-99), Medaglia d’oro per l’architettura italiana (Milano, Napoli, Roma, Singapore e Guang-Zhou, 2004-05), Sustainab.Italy.An overview on contemporary Italian architecture (con Alessandro D’Onofrio, Londra, 2008; Singapore 2009), Dreaming Milano e 12xMilano (Milano, 2009).
Tra il 2001 e il 2004 è stato responsabile scientifico per l’architettura e l’urbanistica della Triennale di Milano e membro del comitato scientifico per cui, tra l’altro, ha ideato e curato la prima edizione della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana (2003) e la prima edizione della Festa per l’Architettura (2004).
Ha ricevuto dalla X Biennale di Architettura di Venezia il Premio Ernesto Nathan Rogers per la critica e la comunicazione d’architettura (2006) e il Jean Tschumi UIA prize per la critica architettonica (2008).

Tratto da www.tafter.it, 10 novembre 2009
 

 

 

Pubblicato: 27 Novembre 2009

Record di pubblico per la Biennale Arte: 
375.702 visitatori con una media giornaliera di 2.223 
 

Si è chiusa domenica 22  novembre la 53. Esposizione Internazionale d’Arte con un record di pubblico: 375.702 visitatori con una media giornaliera di 2.223, con un incremento del 18% rispetto alla precedente edizione (319.332 visitatori)

Eccezionale l’attenzione dei media: 5.868 i giornalisti accreditati (5.691 nella precedente edizione), 104 le televisioni da tutto il mondo

Grande partecipazione di giovani e studenti accorsi in 132.185

Alla 53. Esposizione ha preso parte un numero mai raggiunto in precedenzadi Partecipazioni Nazionali (77) ed Eventi Collaterali (44)

 

Venezia, 23 novembre 2009 – Con un record di pubblico si è conclusa ieri, domenica 22 novembre, la 53. Esposizione Internazionale d’Arte Fare Mondi // Making Worlds diretta da Daniel Birnbaum e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La Mostra è stata inaugurata il 6 giugno dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Sono stati 375.702 i visitatori complessivi della Mostra (erano 319.332 nel 2007, con un incremento pari quindi al 18%), articolata nelle sedi espositive dei Giardini e dell’Arsenale. Durante le 24 settimane di apertura, la 53. Esposizione è stata costantemente al vertice della classifica delle esposizioni italiane più visitate, con una media giornaliera di 2.223 visitatori e afflussi record nei weekend di 9.761 persone. 132.185 gli studenti che hanno visitato la Mostra, singolarmente o in gruppo.

La Biennale ha saputo attrarre 77 Partecipazioni Nazionali e 44 Eventi Collaterali che si sono svolti a Venezia.

Particolare successo ha riscosso il Padiglione Italia che ha assunto una straordinaria rilevanza e il cui rinnovamento, anche in termini di raddoppio dello spazio espositivo, ha segnato una svolta nella partecipazione degli artisti italiani alla Biennale.

Il Padiglione Venezia, promosso dalla Regione del Veneto, è stato quest’anno dedicato al vetro artistico veneziano con un ampio riscontro di pubblico, riproponendo l’antica tradizione di uno spazio rivolto alle arti applicate.

L’attività educational si chiude con un totale di visitatori che hanno usufruito di questi servizi pari a 26.943 (con un incremento del 25% rispetto al 2007) di cui 3.551 gli adolescenti (+48%). Gli studenti che hanno partecipato ai laboratori di approfondimento nelle sedi scolastiche sono stati 1.817 e 1.213 le presenze agli incontri divulgativi organizzati in sedi diverse.

In occasione della 53. Esposizione sono stati organizzati due concorsi internazionali online per la fotografia più significativa di un’opera d’arte contemporanea e per la migliore video-opera realizzata col telefono cellulare, attraverso il nuovo sito web relazionale denominato Biennale Channel (www.labiennalechannel.org). Inaugurato a giugno 2009, è nato per coinvolgere fasce di pubblico giovane in Italia e nel mondo, stimolarne la creatività diretta e favorirne l’interesse per le arti contemporanee. Il 6 novembre scorso sono stati assegnati i premi ai vincitori dei due concorsi dalla giuria composta dal Presidente Paolo Baratta, dal Direttore Daniel Birnbaum e dal fotografo Gabriele Basilico.

Il catalogo della 53. Esposizione è edito da Marsilio.

La Biennale ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il costante supporto alle attività istituzionali;La Marina Militare;il Ministero per i Lavori Pubblici - Magistrato alle Acque -per la realizzazione del nuovo accesso all’Arsenale attraverso il Ponte dei Pensieri che ha consentito il miglioramento della circuitazione del pubblico tra le sedi,  dimostrato dal consistente numero di passaggi (fino a un massimo giornaliero di 1.300). La 53. Esposizione Internazionale d’Arte è stata realizzata anche con il sostegno di Enel (Main Sponsor), Aci-Automobile Club d’Italia, Foscarini, Nivea, Artek, Micromegas, Casamania, Matteograssi, Bisazza, Illy, Link, Mediacontech, B Broker e Besserat de Bellefon. Un ringraziamento anche allo studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.

Alla realizzazione della Mostra ha inoltre contribuito un numero straordinario di istituzioni e soggetti privati.In particolare, LUMA Foundation ha reso possibile la realizzazione in maniera permanente dei tre nuovi spazi presso il Palazzo delle Esposizioni dedicati a bookshop, cafeteria ed educational appositamente progettati da tre artisti internazionali.E’ incluso invece nel catalogo della Mostra il lungo elenco completo di tutte le istituzioni e i soggetti privati, tra cui numerose fondazioni, il cui generoso mecenatismo ha reso possibile la realizzazione di molte delle opere in Mostra. Il loro supporto alla Biennale di Venezia inaugura un nuovo percorso che ha come obiettivo comune la qualità delle attività espositive e lo sviluppo di nuovi progetti.

Le principali testate hanno ampliamente riportato il consolidamento della Biennale Arte, dovuto anche ai rilevanti miglioramenti strutturali delle sedi ai Giardini (nuovo Palazzo delle Esposizioni con riapertura della Biblioteca della Biennale - ASAC), all’Arsenale (nuovo Padiglione Italia, nuovo Ponte dei Pensieri verso Castello), a Venezia (Ca’ Giustinian nuova “casa” aperta della Biennale grazie al Comune di Venezia). 

I giornalisti che hanno visitato la mostra durante la vernice (dal 3 al 6 giugno) e i 169 giorni di apertura al pubblico sono stati 5.868, di cui 3.986 stranieri e 1.882 italiani (5.691 il totale dei giornalisti nel 2007). Le testate televisive accreditate durante tutta la mostra sono 104 (di cui 66 straniere e 38 italiane).

Ampia la rassegna stampa che totalizza ad oggi 3.155 articoli rispetto ai 2.366 della passata edizione (incremento del 33%). La 53. Esposizione ha inoltre ottenuto la copertura di tutti i principali TG nazionali.

Questi i alcuni dei commenti della stampa nazionale e internazionale:

  • “Questa 53esima edizione ha visto mutare in meglio tutta l’organizzazione espositiva” (Corriere della Sera, Gillo Dorfles, 10 giugno 2009)
  • “La Biennale di Venezia è uno sguardo sul futuro. Quest’anno è la più grande edizione in assoluto e non ci sono segni della maledizione della crisi finanziaria” (The Times, Martin Gayford, 6 giugno 2009)
  • “La Biennale ha chiesto agli artisti di fare mondi e così facendo ha riscoperto l’immagine […] Nell’Arsenale la mostra fiorisce al suo massimo, e diramandosi in ogni direzione cresce lussureggiante creando un’opera d’arte totale” (Süddeutsche Zeitung, Kia Vahland, 6 giugno 2009)
  • “Un caso di fortuna: la Biennale di Venezia aiuta l’arte a realizzare un’accattivante performance” (Die Zeit, Hanno Rauterberg, 10 giugno)
  • “Come al solito la Biennale di Venezia è la mostra più attesa nel mondo dell’arte internazionale. Questo perché nonostante la sua età e il vasto numero di eventi artistici in tutto il mondo, la Biennale rimane la più prestigiosa” (L’Express, Annick Colonna-Césari, 7 giugno 2009)
  • “Birnbaum coniuga il piacere della vista con la profondità intellettuale. L’alto livello di professionalità nell’allestimento di tutto l’Arsenale – già in sé un successo visti i tempi di crisi – è senza precedenti” (Artforum, Lynne Cookie, Settembre 2009).

 

 

 

 

  1. Spazi espositivi a Venezia 2010
  2. Kazuyo Sejima - Direttrice della dodicesima edizione della Mostra Internazionale d'Architettura
  3. "A letter from Michael Moore" - Premio OPEN
  4. 86.000 visitatori per OPEN 12

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