Giornale dell'Arte

La decima edizione di OPEN Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, è stata inclusa tra le 5 mostre in italia e nel mondo più importanti, dal Giornale dell'Arte.
Biennale di Venezia
Premio Open
Il regista PHILIP HAAS vince il Premio Open
VENEZIA - Il regista Philip Haas, con il suo film The Butcher's Shop alla 65. Mostra del cinema ha vinto il premio Open, giunto alla sua ottava edizione, per sottolineare il legame tra arte e cinema. Il presidente della giuria Paolo De Grandis ha così motivato la scelta: In bilico tra cinema e video-arte, The Butcher's Shop di Philip Haas recita la motivazione ufficiale - rilegge il celebre dipinto di Annibale Carracci. E' proprio l'elemento del passato, capovolto o recuperato, a ripetersi con insistenza, rifuggendo didascaliche citazioni, per aprirsi a contaminazioni culturali ed esperimenti di linguaggio
Quello di Haas è uno sguardo contemporaneo sull'arte, ponte tra passato e futuro. L'immediatezza della formula cinematografica rilegge e riscrive la tradizionale fruizione artistica: il consueto spazio dell'arte viene oltrepassato, l'arte nasce e vive sullo schermo. Ieri pomeriggio, nella sala stampa del festival al terzo piano dell'ex Casinò, si è tenuta la consegna del premio speciale al regista nell'ambito dei premi collaterali.
L'evento rende merito, con un'opera ideata e realizzata dall'artista Mauro Benatti, ad un regista presente alla 65.Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che con la sua opera riveli, in maniera inedita, un fertile interesse verso la seducente tematica della mutua interazione tra arte e cinema, due forme artistiche che vivono d'immagine e si nutrono del desiderio di tradurre emozioni. La mostra Open, Esposizione internazionale di sculture ed installazioni, è realizzata da undici anni al Lido proprio in concomitanza con la Mostra del Cinema di Venezia, a conferma del preciso intento di rafforzare il legame esistente tra arte e cinema, e l'istituzione de Premio Open testimonia questo fecondo e stretto rapporto. Questo riconoscimento venne ideato nel 2000 da Paolo De Grandis e Pierre Restany, ed oggi è promosso da Arte Communications in collaborazione con Bellati Editore e Compagnia delle Indie italiane.
Lorenzo Mayer
BIENNALE VENEZIA: BARATTA, APERTURA PADIGLIONI TUTTO L'ANNO
Esposizione Internazionale d'Arte, Daniel Birnbaum, ha incontrato oggi a Venezia, a palazzo Querini Dubois, i rappresentanti dei Paesi partecipanti alla 53. Esposizione, che si svolgera' dal 7 giugno al 22 novembre 2009 ai Giardini e all'Arsenale (vernice 4, 5 e 6 giugno), nonche' in vari luoghi di Venezia. Il presidente Baratta ha iniziato l'incontro comunicando che la Biennale ha approvato un progetto che prevede che all'Ala Pastor del Padiglione Italia ai Giardini sia portato l'Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) per la parte cartacea: l'archivio storico, l'archivio documentale, libri, cataloghi, periodici. Gia' per la 53.
Esposizione del 2009 il Padiglione Italia sara' parzialmente riorganizzato e riservera' maggiori spazi e attivita' al servizio del pubblico e della formazione, con aree affidate alla realizzazione creativa degli artisti della mostra. Nella fascia dei locali posti sul fronte principale del Padiglione Italia sara' realizzato un bookstore, in quelli sul fronte verso il canale il bar-caffetteria, in quelli verso l'Ala Pastor si svolgeranno le attivita' educational, con locali idonei a ospitare laboratori e incontri. Il trasferimento dell'Asac all'Ala Pastor, con sale di lettura e di consultazione per i ricercatori e per i visitatori, trasformera' il Padiglione Italia in un luogo dedicato alle arti, che potra' cosi' operare tutto l'anno. Baratta ha pertanto invitato anche i Paesi a seguire l'esempio della Biennale, con un utilizzo piu' frequente dei Padiglioni ai Giardini, non solo in occasione delle grandi mostre di arti visive e architettura. Il presidente ha inoltre riservato un saluto particolare ai Paesi presenti per la prima volta: Andorra, Emirati Arabi Uniti, Gabon, Montenegro, Pakistan, Principato di Monaco, Sudafrica; e a quei Paesi che ritornano quest'anno all'Esposizione: Iran, Marocco, Nuova Zelanda e San Marino. Anche per questa edizione si prevedono selezionati eventi collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con l'Esposizione. Il catalogo sara' edito da Marsilio. Baratta ha infine ricordato che a fianco della mostra internazionale ci sara' il Padiglione Italiano curato dalla PARC - Direzione generale per la qualita' e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali - per il quale i curatori sono Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice.
Nel rinnovato Padiglione Italia l’Archivio Storico della Biennale che riaprirà al pubblico
Un nuovo progetto è stato approvato nella riunione odierna dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, riguardante uno dei suoi più significativi siti, l’edificio storicamente denominato Padiglione Italia ai Giardini, che ospita parte delle mostre internazionali che si sviluppano poi all’Arsenale.
Il Padiglione Italia sarà parzialmente riorganizzato, riservando maggiori spazi e attività al servizio del pubblico e della formazione.
Il Padiglione Italia potrà operare tutto l’anno.
All’interno del Padiglione Italia, nell’ «Ala Pastor» (ampliata fino a 1.620 mq, adiacente al giardino di Carlo Scarpa), è stata individuata la sede idonea per l’apertura al pubblico dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (Asac). In questa zona saranno portati l’archivio storico e l’archivio documentale, i libri, i cataloghi e i periodici (ora a Ca’ Corner della Regina), con la previsione di sale di lettura e di consultazione per i ricercatori e per i visitatori delle mostre.
«Con questa decisione – ha dichiarato il Presidente Paolo Baratta – scioglieremo una serie di nodi storici della Biennale. Riqualificando il Padiglione Italia, riapriremo al pubblico tutto l’anno e restituiremo a Venezia l’Asac – obiettivo da tempo sospirato – in una sede ideale anche perché viva, in simbiosi con le mostre. Accanto all’Asac avremo gli spazi per l’attività educational. E tutti questi servizi – primo avvio concreto di un’attività permanente – risulteranno utili così ai veneziani, agli studiosi, ai visitatori, ma rappresenteranno anche uno stimolo ai Paesi proprietari di Padiglioni a fare altrettanto. L’Asac, pur nella sua gestione unitaria, troverà così una sua razionale organizzazione: da un lato la sede per la consultazione, dall’altro la sede per la digitalizzazione e la conservazione che resta per ora al Vega a Marghera».
Alcune trasformazioni del Padiglione Italia saranno già realizzate in occasione della 53. Esposizione Internazionale d’Arte del 2009. Nella fascia dei locali posti sul fronte principale sarà realizzato il bookshop, in quelli sul fronte verso il canale il bar-cafeteria (700 mq. complessivi), in quelli verso l’Ala Pastor si svolgeranno le attività educational, con locali idonei a ospitare laboratori, seminari e incontri (500 mq). Anche l’area espositiva - 3.300 mq. nel cuore del Padiglione Italia – risulterà razionalizzata nei suoi percorsi interni.
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