OPEN 2OO5
Fonte: ARTE MONDADORI

Open 2005.
Scultura al Lido
A Venezia, in contemporanea
con la Mostra del cinema, la rassegna presenta artisti di 46 paesi
di Manuela Rivolta
Nasce per iniziativa di Paolo De Grandis l'esposizione internazionale che da otto anni, durante la mostra del cinema, dissemina il Lido di Venezia dì grandi sculture provenienti dai quattro angoli del mondo. La mostra si chiama OPEN in omaggio all'apertura universalistica e alla condizione dell'esposizione, all'aperto appunto, dei suoi materiali, esempi della ricerca condotta dalle culture extraeuropee nell'ambito delle tre dimensioni. Quest'anno la rassegna dà rilievo alla produzione del Sud America: il più rappresentato è il messicano Sebastian, con sette opere in ferro dipinto nei brillanti colori dell'acrilico; i lavori in marmo monumentali dell'uruguaiano Atchugarry sono esposti sul lungomare Marconi e una grande ceramica dell'argentino Nicolas Leiva è alla terrazza dell'Hotel des Bains. Sulla spiaggia, i guerrieri di una pattuglia appena scesa dal mezzo da sbarco, in T-shirt e pantaloni verdi, hanno tutti l'identico smagliante sorriso del loro artefice, Yue Minjun. Questi, nato nel 1962 a Daqing, il distretto petrolifero cinese, è un esponente del realismo cinico; alla manifestazione rappresenta l'Asia assieme a Wang Guangyi e a Kyoji Nagatami. Pittore pop d'indirizzo politico, Guangyi espone qui 12 sculture in vetroresina di combattenti. Sono bronzi, invece, le due opere del giapponese Nagatami, italiano d'adozione, collocate sulla spiaggia del Lido. Nunzio, Susy Gomez e EliseoMattiacci portano esperimenti di percezione nella sezione Disegnare il marmo che raccoglie una ventina d'artisti internazionali.
Per tutto settembre
La maggior parte delle 65 opere dei 46 artisti di 15 nazioni che costituiscono Open 2005 sono sul lungomare Marconi, all'Hungaria Palace Hotel, al Parco Hotel des Bains e sulla terrazza del The Westin excelsior al Lido di Venezia. La rassegna, aperta con la 62" Mostra internazionale di arte cinematografica, dura fino ai 2 Ottobre ed è raggiungibile coi vaporetti 1,51,52,61,82, fermata S, Maria Elisiìbetta. Il catalogo è edito dall'organizzatore, Arie Communications (tel. 041-5264546), che anche quest'anno conferirà il premio Open a un regista in concorso alla rassegna cinematografica.
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Fonte: SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA PALAZZO DEL QUIRINALE
IN OCCASIONE DELL'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI SCULTURE E INSTALLAZIONI ''OPEN 8" IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
ESPRIME APPREZZAMENTO AD ARTE COMMUNICATIONS PER IL COSTANTE IMPEGNO NELLA PROMOZIONE DELL'ARTE E DELLA CULTURA, VALORE ESSENZIALE DELL'IDENTITÀ' ITALIANA.
AGLI ORGANIZZATORI, AGLI ARTISTI PARTECIPANTI E A TUTTI I PRESENTI IL CAPO DELLO STATO INVIA UN CORDIALE AUGURIO, CUI
UNISCO IL MIO PERSONALE.
GAETANO GìFUNI
SEGRETARIO GENERALE PRESIDENZA REPUBBLICA
MITTENTE :
SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA PALAZZO DEL QUIRINALE 00100 ROMAQUIRINALE
17/08 11.49
Presentata a Venezia l'8. edizione dell'“Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni”
Fonte: Gazzetta del Sud
Presentata a Venezia l'8. edizione dell'“Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni”
Open, una finestra sulla contemporaneità
La manifestazione si terrà dal 31 agosto al 2 ottobre
Teodora Rivabecca
Si rinnova al Lido di Venezia, dal 31 agosto al 2 ottobre, “OPEN Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni”, la manifestazione nata da un'idea di Paolo De Grandis che ha portato nel passato importanti nomi dell'arte contemporanea da Yoko Ono e Marisa Merz a Emilio Vedova, Niki de Saint-Phalle, Bernar Venet, Mimmo Rotella, Keith Haring, Fabrizio Plessi, Julian Schnabel, Dennis Hopper, Feng Mengbo e Ju Ming. OPEN , giunta all'ottava edizione, è un punto d'osservazione mobile, una finestra aperta sulla contemporaneità, su quei territori che slittano e si sovrappongono generando anomali e curiosi immaginari. L'arte, esposta lungo i viali e gli spazi aperti del Lido, così cosmopolita, nata in contesti assolutamente differenti, svela la necessità di sondare liberamente i linguaggi, di attraversare trasversalmente i codici, con atti di coraggio. Quest'anno si spazia dagli interventi eclettici di Sandro Chia a quelli essenziali di Luigi Mainolfi per poi passare all'afflato socio-esistenziale di Giuliano Vangi ed alle coloratissime forme astratte di Nino Mustica fino alle installazioni luminose di Marco Lodola. La mostra è un'operazione pionieristica che diviene materia complessa di forme e significati come negli interventi di Renzo Margonari, Riccardo Cordero, Anna Santinello, Bobo Ivancich De La Torriente, Ursula Huber, Luigi Masin e Silvana Scarpa. B.Zarro invece con l'opera Cavallo di Troia, un vero aereo F104 da guerra, denuncia la politica di intervento internazionale. Le sculture dell'americano J. Seward Johnson sono evocazioni di una realtà sognante, da carta patinata, a metà tra i fumetti degli anni 50 e la cultura pop americana. La tradizione del marmo è segnata da Carol Rama, Michelangelo Pistoletto, Vettor Pisani, Nunzio, Gilberto Zorio, Aldo Mondino, Grazia Toderi e Joseph Kosuth. Dall'America Latina arrivano Sebastian, d'origine messicana, i messicani Gustavo Aceves e Victor Manuel Contreras, l' argentino Nicolas Leiva, l'uruguaiano Pablo Atchugarry. A testimonianza dell'incontro tra Europa ed America Latina le figure di Fernando Botero spiccano grazie al loro valore immediato e narrativo dove il tratto magico e la fusione inestricabile di tragico e comico sono l'impronta indelebile di un'eredità culturale sudamericana. Fedele ad una linea d'indagine rivolta alle culture extraoccidentali, OPEN propone le opere di Yuen Minjun, Wang Guangyi e Kyoji Nagatani. L'incontro di singole esistenze in transito e di partecipazioni internazionali dà invece espressione ad artisti quali Jan van Oost, Lia Lapithi Shukuroglou e Helga Elben. Insomma, anche quest'anno OPEN si propone come luogo di confronto e di sintesi di linguaggi culturali ed artistici i più diversi e disparati. Anche quest'anno Arte Communications organizza il “PREMIO OPEN”, premio speciale collaterale alla 62. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica che sarà conferito ad un regista in concorso. La mostra è co-organizzata con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia ed in collaborazione con il Centro Italiano per le Arti e la Cultura-Torino ed il Comune di Carrara. È, inoltre, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Venezia e vi aderiscono i Ministeri e le Ambasciate dei paesi partecipanti all'esposizione.
(mercoledì 27 luglio 2005)
OPEN
Fonte: Il Gazzettino
OPEN n. 8, sculture all'aperto per documentare la libertà dei linguaggi artistici
Venezia
Si rinnova al Lido di Venezia, dal 31 agosto al 2 ottobre, "OPEN", Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, la manifestazione nata da un'idea di Paolo De Grandis che ha portato nel passato importanti nomi dell'arte contemporanea da Yoko Ono e Marisa Merz a Emilio Vedova, Niki de Saint-Phalle, Bernar Venet, Mimmo Rotella, Keith Haring, Fabrizio Plessi, Julian Schnabel, Dennis Hopper, Feng Mengbo e Ju Ming.
"OPEN", giunta all'ottava edizione, è un punto d'osservazione mobile, una finestra aperta sulla contemporaneità, su quei territori che slittano e si sovrappongono generando anomali e curiosi immaginali. L'arte, esposta lungo i viali e gli spazi aperti del Lido, così cosmopolita, nata in contesti assolutamente differenti, svela la necessità di sondare liberamente i linguaggi, di attraversare trasversalmente i codici, con atti di coraggio.
Quest'anno si spazia dagli interventi eclettici di Sandro Chia a quelli essenziali di Luigi Mainolfi per poi passare all'afflato socio-esistenziale di Giuliano Vangi ed alle coloratissi-me forme astratte di Nino Mustica fino alle installazioni luminose di Marco Lodola. La mostra è un'operazione pionieristica che diviene materia complessa di forme e significati come negli interventi di Renzo Margonari, Riccardo Corderò, Anna Santinello, Bobo Ivan-cich DeLaTorriente, Ursula Huber, Luigi Masin e Silvana Scarpa. B.Zarro invece con l'opera Cavallo di Troia,un vero aereo F104 da guerra, denuncia la politica di intervento internazionale. Le sculture dell'americano J. Seward Johnson sono evocazioni di una realtà sognante, da carta patinata, a metà tra i fumetti degli anni 50 e la cultura pop americana. La tradizione del marmo è segnata da Carol Rama, Michelangelo Pistoletto, Vettor Pisani, Nunzio, Gilberto Zorio, Aldo Mondino, Grazia Toderi e Joseph Kosuth.
Dall’America Latina arrivano Sebastian, d'origine messicana,
i messicani Gustavo Aceves e Victor Manuel Contreras, l'argentino Nicolas Leiva, l'uruguaiano Fabio Atchugarry. A testimonianza dell'incontro tra Europa ed America Latina le figure di Fernando Botero spiccano grazie al loro valore immediato e narrativo dove il tratto magico e la fusione inestricabile di tragico e comico sono l'impronta indelebile di un'eredità culturale sudamericana.
Fedele ad una linea d'indagine rivolta alle culture extraoccidentali, "OPEN" propone le opere di Yuen Minjun, Wang Guangyi e Kyoji Nagatani. L'incontro di singole esistenze in transito e di partecipazioni internazionali da invece espressione ad artisti quali Jan van Oost, Lia Lapithi Shukuroglou e Helga Elben.
Anche quest'anno Arte Communications organizza il Premio Open, premio speciale collaterale alla 62. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica che sarà conferito ad un regista in concorso.
La mostra è co-organizzata con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia ed in collaborazione con il Centro Italiano per le Arti e la Cultura-Torino ed il Comune di Carrara. È inoltre patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Venezia e vi aderiscono i Ministeri e le Ambasciate dei paesi partecipanti all'esposizione.
Feste e VIP
Fonte: Il Gazzettino
Cocktail e ricevimenti in palazzi, teatri e alberghi di lusso. Gli ingressi sono però su invito e per pochi privilegiati, ma una cosa è certa: la 51. Esposizione Internazionale d'Arte porterà in centro storico centinaia di vip e migliaia di galleristi e antiquari.
Faranno visita ai giardini della Biennale il giovane rampollo della Fiat, Lapo Elkann, che alloggerà al Monaco & Grand Canal, di proprietà della famiglia Benetton, insieme alla fidanzata, l'attrice Martina Stella e si vocifera che sarà presente nei giorni dell'inaugurazione anche Fernanda Pivano, la scrittrice che ha fatto conoscere all'Italia la letteratura USA. L'arrivo più atteso è invece quello di una nutrita delegazione della famiglia reale del Marocco. È la prima volta, infatti, che il Marocco partecipa ufficialmente alla Biennale di Venezia, tant'è che Sua Maestà, Mohammed VI, ha addirittura dato l'alto patrocinio. Tra gli artisti marocchini c'è l'affascinante Fathiya Tahiri, che si vocifera essere molto vicina alla famiglia reale. Tante le feste e tra le più attese ci sono anche quelle di Paolo De Grandis, di Arte Communications, che farà sbarcare in laguna anche l'amico Philippe Daverio per l'inaugurazione della mostra "Play the glass"di Masuda Hiromi alla Scoletta di S. Giovanni Battista e del SS. Sacramento. Giovedì 9 giugno Palazzo Pisani Moretta si illumina con la festa orientale del padiglione del Singapore; sabato 11 si respirerà invece un'atmosfera tipicamente marocchina negli spazi dell'albergo Cipriani, tra i Granai della Repubblica e il giardino. Al Monaco & Grand Canal invece giovedì 9 giugno è previsto un cocktail di inaugurazione in onore del padiglione del Giappone; venerdì 10 Giugno la “noblesse oblige” si darà appuntamento per il lunch, organizzato dal The Venetian Heritage, il comitato per la salvaguardia di Venezia. Alla sera, sempre al Monaco Art Basel offrirà ai suoi 500 ospiti un ricco aperitivo, mentre la galleria Van der Koelen offrirà una serata di gala.
Rolex inviterà i suoi ospiti al cocktail - buffet, giovedì 9 giugno a Ca' Mocenigo Gambara, in onore di Matthias Weischer, invitato a esporre alcuni dei suoi più recenti dipintial padiglione italiano.
Alla Peggy Guggenheim Collection, Philip Rylands e Tom Krens, il 10 giugno, riceveranno gli ospiti del cocktail in onore dell'artista americano Ed Ruscha, a partire dalle 19, e al quale saranno presenti antiquari e imprenditori del Nordest. Il giorno 8 giugno invece alle 12, sulla terrazza del museo, è in programma un altro evento esclusivo, curato da Sandro Rumney, il direttore della casa editrice "Art of this century", che ironia della sorte si chiama proprio come la galleria che la mecenate americana possedeva a New York. La Nuova Zelanda organizza un "Vodka party" l'8 giugno e feste alle Fondamente Nuove e, nel giardino di Palazzo Gritti in Riva degli Schiavoni. Il 10 giugno dalle 17 alle 21 Brancamenta ai Giardini della Biennale, avrà tra i suoi ospiti il Ministro Rocco Bottiglione. Il padiglione inglese invece l’11 giugno ospita un lunch al quale potrebbe essere presente la moglie di Tony Blair, amica del Ministro Giovanna Melandri. Ma ci sono anche ricevimenti e happening, a porte blindate, nei saloni del museo Correr, per festeggiare la mostra di Lucine Freud prevista il 10 giugno, e degli artisti della Bevilacqua La Masa l’8 giugno nel salotto dell’Hotel Metropole.
Federica Repetto