Venezia Arte Contemporanea e Spazi Espositivi
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Pubblicato: 31 Ottobre 2003

La scelta dello spazio ...
Fonte: Il Gazzettino

La scelta dello spazio espositivo non è mai casuale e certamente l'artista deve ritenerlo adatto ad accogliere la sua opera. Così come la titolazione che si da all'esposizione vuole di solito indicare un significato rivelatore dei lavori che vengono presentati.

Accade di dover fare queste considerazioni nella mostra che lo spagnolo Angel Orensanz ha allestito nelle numerose piccole stanze del basso scantinato di Palazzo Malipiero a San Samuele. L'artista titola infatti la sua mostra "Burning Universe" - letteralmente Brucciando l'Universo - nella quale ha realizzato una sorta di installazione multipla fatta di molti elementi disseminati in spazi angusti e segnati dal tempo e dalla storia.

Utilizzando molti linguaggi espressivi, dal disegno alla pittura, dall'incisione alla scultura, dalla fotografia alla ceramica ed alle proiezioni video. Ne risulta una sorta di intricato labirinto ideativo ed emotivo nel quale si incontrano numerose e diverse sollecitazioni visive ed emotive (foreste di stelle di metallo, video in funzione, opere in legno, numerosi disegni, sorte di sigilli di bronzo, dipinti ed oggetti disparati) nel quelle è facile per visitatore "perdersi", salvo poi riconsiderare il tutto come un'unica opera deliberatamente frammentata e volutamente dispersa.

Dando così anche un senso al titolo della mostra che con tutta evidenza allude ad un processo disgregativo e forse distruttivo dell'universo. In questa prospettiva l'installazione di Angel Orensanz - visibile fino al 30 novembre - assume allora un suo ordine misterioso, una sua plausibilità, ed il significato forse metaforico di un'"universo che brucia" e che coinvolge lo spettatore in un groviglio di sensazioni disordinate. Come, a ben vedere, avviene forse nella vita di ciascuno di noi.

 

Enzo Di Martino

Pubblicato: 21 Ottobre 2003

In visita a Venezia alcuni ministri della cultura dell'Estremo Oriente

Sono arrivati a Venezia un paio di ministri della cultura del mondo asiatico. Una delegazione ha fatto visita alla Fondazione Levi, che ospita il padiglione del Singapore della Biennale: il ministro Lee Boon Yang di Singapore ha visitato la Biennale ai Giardini, dopo esser stato a colazione con l'assessore regionale alla cultura Ermanno Serrajotto. Nella stessa giornata il ministro aveva reso visita anche al direttore della Peggy Guggenheim, Philip Rylands.

Domenica è arrivato anche il ministro della cultura dell'Indonesia, Sapta Nirwander, il suo paese espone per Biennale Arte a Palazzo Malipiero. Il ministro, accompagnato da Paolo De Grandis, ha visitato, tra l'altro, i Giardini della Biennale e anche Palazzo Ducale ed è ripartito ieri mattina. L'arrivo dei due ministri, appartenenti al mondo asiatico, è legato alla partecipazione ad Open e Biennale Architettura.

Infine ieri il sindaco di Venezia, Paolo Costa, si è incontrato in mattina, a Ca' Farsetti, con il presidente della Camera dei deputati della Repubblica del Kazakhstan, Harmakhan Tuyakbai, in questi giorni in Italia ospite del presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini.

 

F. R.

Pubblicato: 06 Ottobre 2003

Open
Fonte: Il Gazzettino

 

Un'affluenza record di oltre 25mila visitatori, registrati nel nuovo punto informativo allestito al Blue Moon che ha permesso di instaurare un rapporto più intenso con l'isola. Una presenza media di 300-400 persone nei giorni feriali, che al sabato e domenica arrivavano a toccare anche punte di 1400 visitatori". Il presidente di "Arte Comunications" Paolo De Grandis, curatore in questo momento di altre 10 mostre alla Biennale di Venezia, è molto soddisfatto e snocciola grandi numeri, a conclusione di "Open 2003". La sesta edizione dell'esposizione internazionale di sculture ed installazioni, inagurata lo scorso 27 agosto in contemporanea con la Mostra del cinema e quest'anno incentrata proprio sul legame tra arte e cinema, si chiude oggi al Lido, con un grande successo di pubblico."Siamo riusciti - spiega De Grandis - ad inserire Open in una sorta di circuito con le altre di 10 mostre del centro storico e quindi a portare al Lido molti di quei visitatori. In sei edizioni la mostra al Lido è riuscita a portare nell'isola ben 216 artisti, provenienti da oltre 70 paesi di tutto il mondo. "Open 2003" ha avuto grandissimi riscontri all'estero, anche in Marocco, Giappone, e Asia. Per organizzare questo evento "Arte Comunications" ha fatto un investimento finanziario di 50mila euro, per realizzare un'autentica galleria d'arte all'aperto con 31 artisti provenienti da tutto il mondo". Come è andata quest'edizione? "Benissimo.C'è stata la conferma che il Lido è uno dei luoghi più richiesti e che meglio si presta a queste manifestazioni. "Open 2003" è riuscita a concretizzare, quella che, anche in passato, era sempre stata un'intenzione della stessa Biennale che qui voleva portare il suo percorso artistico. Noi, a distanza di molti anni, ci siamo riusciti. C'è solo un piccolo rammarico per quest'edizione: la mancanza di opere all'aperto, dovuta a cause di forza maggiore. Ottima, invece, la collocazione del Blue Moon.

Grande prestigio e risonanza hanno dato le partecipazioni della grande signora del cinema italiano Gina Lollobrigida, che ha debuttato al Lido in veste di scultrice, di Denis Hopper, dell'artista iraniano Ahmad Nadalian, che ha inciso, nelle pietre d'istria, immagini di pesci in via d'estinzione. La mostra è stata anche foriera del premio "Open" attribuito quest'anno, per il film "Zatoichi" al regista Takeshi Kitano". Quali sono i programmi per la prossima edizione? "Ci stiamo già lavorando: puntiamo a ritornare all'aperto, con grandi sculture, "riempiendo" il Lido.

 

Lorenzo Mayer

Pubblicato: 09 Settembre 2003

Venezia Sarà l'artista francese ...
Fonte: Il Gazzettino

Sarà l'artista francese Nicola L, accompagnata dalle note di violinisti che ripercorrono le colonne sonore di film famosi, ad aprire, mercoledì 27 agosto alle 20, il Blue Moon. L'edizione di "Open 2003", l'esposizione internazionale di sculture ed installazioni, promossa da "Arte Comunications" e ideata dal presidente Paolo De Grandis , sarà il primo evento, ospitato nella terrazza a mare, progettata dall'architetto Giancarlo De Carlo. Nel corso de lla sua "performance" Nicola L darà vita ad un monumento fittizio (Blue Cape) abitato da 12 persone, che, nello svolgersi de lla parata, indosseranno maschere con i nomi di registi, film e attori cinematografici. Curiosa e singolare sarà anche l'esibizione de ll'indonesiana Made Wanta, che, nel corso de lla stessa serata, ricreerà una griglia con 1728 zampironi che verranno accesi dal pubblico.

Ad una settimana dal via, in contemporanea con l'inaugurazione de lla Mostra de l Cinema, tutto è pronto al Lido per la sesta edizione di Open, la rassegna che, fino al 5 ottobre, utilizzerà, come spazi espositivi, i luoghi più caratteristici de ll'isola. Dagli alberghi più prestigiosi, come Excelsior, De s Bains e Hungaria, al battesimo in grande stile de l Blue Moon (dove oltre alle performance saranno esposte le sculture di altri 12 artisti) che, con questo evento, apre per la prima volta ai lide nsi, che lo attendono da de cenni. Curatore alla guida de lla rassegna sarà, per la prima volta, il noto critico americano Robert C. Morgan, che si è de tto onorato di poter ricoprire tale incarico. «Il tema di quest'anno - ha sottolineato Robert C. Morgan - sarà il rapporto e legame tra arte e visione cinematografica. Questo evento ha da sempre promosso opere di grande respiro, sia di artisti emergenti che già affermati a livello internazionale. Grazie anche al prezioso apporto Pierre Restany, purtroppo recentemente scomparso, l'esposizione ha avuto, nel corso de gli anni, un notevole consenso sia da parte de l pubblico, che di critica. E' uno de i motivi per cui ho accettato con piacere questo incarico».

Morgan dà poi uno squardo ai nomi de gli artisti partecipanti. «La manifestazione - prosegue il curatore - esporrà le opere di più di trenta artisti e, per questo, si presenta come uno de i maggiori eventi artistici de lla stagione. Dalle sculture espressive di Gina Lollobrigida, la grande signora de l cinema italiano (in onore de lla quale Open organizzerà una grande festa con cena sulla piscina de ll'Excelsior) alle tele-collage de l pittore, scultore e regista Julian Shnabel, pittore scultore regista, che proporrà una tela-collage».

Pubblicato: 03 Settembre 2003

PREMIO OPEN2OO3
Fonte: Arte Communications

PREMIO OPEN2OO3

Premio Ufficiale Collaterale

alla 60. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Consegna del Premio, mercoledì 3 settembre alle ore 18.30

Terrazza Martini, Hotel The Westin Excelsior

Arte Communications , istituisce la 3a Edizione del Premio Speciale OPEN2OO3, in occasione della sesta edizione di OPEN. Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni. Arte & Cinema, alla 60. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il regista, selezionato dalla giuria, composta da Presidente Prof. Francesco Bolzoni, Storico del Cinema e dai giurati Carole André-Smith (Membro del Consiglio di Amministrazione di Cinecittà Studios di Roma), Lea Mattarella (La Stampa), Pino Nano (Rai), Prof. Giancarlo Cauteruccio (Università di Firenze), vincitore del Premio OPEN2OO3 è Takeshi Kitano con il film Zatoichi in concorso alla 60 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

La consegna del Premio si terrà in data odierna ( mercoledì 3 settembre 2003) alle ore 18.30 presso la Terrazza Martini dell'Hotel The Westin Excelsior - Lido di Venezia.

Consegneranno il Premio a Takeshi Kitano, Paolo De Grandis, Presidente Arte Communications, e Prof. Francesco Bolzoni, Presidente della Giuria del Premio OPEN2OO3.

L'evento prevede la premiazione di un regista in concorso alla 60. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che con la sua opera riveli, in maniera inedita, un fertile interesse verso la  seducente tematica della mutua interazione tra arte e cinema, due forme artistiche che vivono d’immagine e si nutrono del desiderio di tradurre emozioni.

Il premio OPEN2OO3 consiste in un opera ideata dall’artista Mimmo Rotella ed eseguita dal gioielliere editore d’arte Filippini di Verona. Il presidente di Giuria, Prof. Francesco Bolzoni, ha così interpretato l'opera del regista vincitore: "Nel ripercorrere un genere glorioso del cinema giapponese, il film di Samurai, Takeshi ribadisce in Zatoichi la sua  splendida creatività affiancando scene di combattimento fra antichi guerrieri, intermezzi di viva comicità e ritmi travolgenti quadri di ballo, ora ispirati alla tradizione del Giappone e ora al più fastoso spettacolo di Broadway". La cerimonia di premiazione, che si svolgerà il 5 settembre 2003 presso Palazzo Benzon - Venezia sarà seguita dalla colazione offerta agli ospiti partecipanti. La premiazione ufficiale alla 60. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica si terrà il 6 settembre presso la Sala Perla del Casinò - Lido di Venezia.

INFOPREMIO:

Arte Communications

Tel. +39 041 5264546

Fax  +39 041 2769056

Email : open2003@artecommunications.com

Email : info@artecommunications.com

Web site : www.artecommunications.com

  1. L’artista esprime con le sue opere due concetti opposti...
  2. Infatti era assente dalla Biennale di Venezia; non è casuale la sua presenza....
  3. Questa edizione, definita come una “mostra delle mostre”, diretta da Francesco Bonami...
  4. Quadri, foto e installazioni - Venezia, l'arte oltre la Biennale...

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